DOMODOSSOLA- 31-07-2015- Il gruppo Sos Ossola, tramite
il suo presidente Bernardino Gallo, non perde l'occasione per rimarcare la disunità degli amministratori ossolani, che si sono dimostrati solidali solo nel silenzio steso sul caso del ritorno degli uffici del Giudice di pace a Domodossola, il cui termine per il ricorso scadeva oggi: “Sul rientro del Giudice di Pace in Osssola si abbassa definitivamente il sipario- spiega Gallo- in quanto oggi scade l'ultimo giorno utile per presentare istanza al ministero competente. Gli amministratori Ossolani, sostanzialmente spaccati in due, su tutto come sul Sociale, (vedi Ciss), oltre che sulla difesa dell'Ospedale San Biagio, al di la di comunicati di facciata smentiti da fatti e azioni, sono stati uniti come non mai sulla questione giudice di pace. Uniti nel silenzio, "ordinato" ai "discepoli", uniti nell'ignavia, almeno su tale tema, fregandosene degli interessi grandi dei propri cittadini. Divisi per appartenenza di area politica e ubbidienti alle gerarchie partitiche e istituzionali e non alle esigenze importanti del proprio territorio. Anche altre associazioni hanno taciuto e, per la verità, solo Cattrini aveva fatta una dichiarazione che consideriamo strampalata, inconcludente, alla Ponzio Pilato. Ultimo giorno di luglio, ripeto, ultimo giorno utile per far ritornare l'ufficio del giudice di pace. Come Sos Ossola abbiamo ululato inutilmente alla luna che oggi è "piena". Che tristezza che si aggiunge per gli abitanti dell'Ossola. Che disgusto verso questa "politica" anche nella nostra realtà. Ringraziamo, in ordine sparso: Cattrini, Bartolucci, Costa per arrivare sino all'onorevole Borghi, ma anche tutti gli altri sindaci. Grazie”.