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libro caduto calasca pier 18

CALASCA- 03-06-2018- Nutrita la partecipazione,

nella serata di venerdì 1° giugno, presso la “Cattedrale tra i boschi” ovvero la chiesa di Calasca, alla serata di presentazione del libro “I combattenti di Calasca e Castiglione d’Ossola nella Grande guerra”, frutto di un approfondito lavoro storico di Ettore Bongiovanni edito  nella ricorrenza del centenario della Prima guerra mondiale, con il sostegno ed il patrocinio del Comune e patrocinato pure dall’Associazione Nazionale del Fante.

Nato da una proposta del calaschese Giuliano Pizzi è stato scritto da Ettore Bongiovanni, già ufficiale dell’Esercito Italiano, autore di altre pubblicazioni di carattere storico e militare, tra le quali alcune dedicate alla Brigata “Casale”, di cui ha raccolto memorie e vicende, avendo per altro prestato servizio presso l’11° Reggimento di fanteria “Casale”, di cui è stato anche Aiutante maggiore in seconda.

Con un capillare e non facile lavoro di ricerca, Bongiovanni ha ricostruito le singole vicende dei combattenti e dei Caduti, fermando la memoria dei giovani che allora indossarono il grigioverde, affinché dopo un secolo non subentrasse l’oblio, estendendo l’indagine storica pure a chi cadde in altri conflitti, come nelle precedenti campagne coloniali e, ad esempio, nella battaglia di Adua.

Il libro è corredato da una vasta documentazione fotografica, delle mostreggiature dei reparti citati e pure dei fogli matricolari reperiti nella ricerca, nonché da una sintetica ma utile elencazione dei provvedimenti normativi connessi alla mobilitazione ed al conflitto.

Aperto dalla prefazione di Bruno Pascoli del gruppo di ricerca storica Associazione “Isonzo” e collaboratore di Gianni Bisiach, giornalista televisivo e scrittore, il lavoro è arricchito da alcune note storiche di Carlo Cadorna, discendente del Capo di Stato Maggiore del Regio Esercito, che tratta dei “due Luigi” verbanesi, ovvero i generali Luigi Cadorna e Luigi Capello, uno di Pallanza e l’altro di Intra, che ebbero un ruolo di rilievo nelle vicende della Grande Guerra.

Ulteriori contributi di carattere storico locale e militare quelli di Pier Antonio Ragozza, relativi alle vicende del Battaglione Alpini “Intra”, alla Milizia tradizionale di Calasca e al monumento ai Caduti della Valle Anzasca eretto a Cimamulera.

La serata di presentazione – preceduta dalla inaugurazione della mostra “Le donne e le guerre” curata sempre da Ettore Bongiovanni – è proseguita con l’esibizione, di livello veramente notevole, del Coro dell’Associazione Nazionale Alpini di Domodossola che, nell’occasione, ha presentato anche i suoi nuovi giovani cantori, segno di una continuità della tradizione e dei valori attraverso la coralità delle Penne nere.

L’iniziativa si inseriva nella manifestazioni collegate al 12° Raduno degli Alpini della Valle Anzasca, che tradizionalmente si svolge in occasione della festa della Repubblica.