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conferenza virtus lug 2015
VERBANIA – 31.07.2015 – “La Virtus è di Verbania.

E resterà qui perché entro un anno sposteremo la sede, ci trasformeremo in srl e allargheremo le quote a soci locali. Il nostro è un progetto a lunga scadenza”. Nel giorno della presentazione ufficiale della Virtus Verbania, oggi a Palazzo di Città, il primo punto fermo lo vuole mettere il presidente Giuseppe D’Onofrio. Le polemiche e le tensioni dei giorni scorsi non sono cancellate. L’uomo che ha portato la Virtus Cusio dal Lago d’Orta al Verbano con un’operazione criticata da alcuni (il famoso "caso" degli striscioni) ma pienamente sostenuta dal Comune e dal suo sindaco Silvia Marchionini annuncia di voler guardare avanti “perché a me piacciono le sfide”, parla di disponibilità al dialogo “io non chiudo la porta a nessuno, siamo pronti a parlare con tutti, anche col Verbania”, ma ammette che “la strada è in salita” e ci sono “situazioni incresciose”.

“Questo passaggio l’avevo in pancia da tre anni e finalmente s’è concretizzato. Con la promozione in Eccellenza e senza un campo in cui giocare perché quello di San Maurizio d’Opaglio non è a norma per la categoria, dovevamo spostarci – ha chiarito –. Avevamo altre opzioni come Arona o Borgomanero, ma ho voluto fortemente Verbania”.

L’obiettivo sul campo è l’alta classifica “almeno i playoff”, quello al di fuori del campo è “avere una società sana e seria. Periodicamente presenteremo i conti al Comune, in un rapporto di trasparenza”.

Comune che accoglie a braccia aperte la Virtus. “Stiamo cercando di voltare pagina – ha detto Marchionini –. Mi piace lo slogan della società ‘è ora di tornare a vincere’. Io aggiungo: con dignità. È normale che il Comune accolga con buona predisposizione l’imprenditore che investe. Il nostro, anche con l’Accademia, è un fidanzamento. Ci siamo dati un anno di tempo, e di gestione dello stadio, e se come credo le cose andranno bene ci sarà una fusione e un futuro insieme”.

Sui rapporti col Verbania, pessimi da parte del sindaco, D’Onofrio è dialogante: “Mi ha chiamato il presidente Inserra chiedendomi un incontro. Glielo darò, ma solo quando avrò in mano il contratto e la gestione, oggi è prematuro”.

L’obiettivo dichiarato è accrescere il tasso di verbanesità. “L’uomo fondamentale in questa operazione è Luigi Pedretti, che tutti conoscete e che rappresenta un pezzo importante del calcio della città – ha affermato D’Onofrio –. Sarà il nostro presidente onorario. Il direttore generale, Daniele Massoni, è di Verbania, così come il preparatore dei portieri (Pietro Fassoli, ndr)”. Nell’organigramma oltre a presidente e presidente onorario, il vicepresidente è Patrizia Spartà, moglie di D’Onofrio e la commercialista verbanese Mariangela Veniani. Il ruolo di segretario è affidato a Fulvio Francioli, che proviene dalla Virtus Cusio, ma ci sarà la consulenza esterna – così ha annunciato il presidente e ha confermato il sindaco – di Sergio Belli, segretario provinciale della Figc-Lnd.  

Alla vicepresidente Spartà il compito di valorizzare il “Pedroli” e di proporre anche “iniziative sociali e nelle scuole, perché la nostra idea non è solo quella di pensare esclusivamente al calcio”.

Il logo della Virtus traspone i colori biancocerchiati nella doppia “V” che sta al centro dello stemma e che è sormontata dall’aquila dell’emblema cittadino.