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pedretti luigi
VERBANIA – 31.07.2015 – Senza peli sulla lingua,

un poco irruento, anche polemico. Luigi Pedretti, il fautore della trasformazione della Virtus in Cusio in Virtus Verbania, nel giorno della presentazione ufficiale ignora il politically correct e dice la sua. “Sono due anni che D’Onofrio deve venire a Verbania – ha raccontato –, da quando mi arrivò un sms di Montani che offriva la società gratis. Allora radunai Massaro (patron dello Sporting Bellinzago, ndr), Bellosta (allora dell’Omegna, ndr) e D’Onofrio. Ci incontrammo a Oleggio. Eravamo pronti, con l’accordo che tra i tre chi avesse avuto il titolo sportivo più alto l’avrebbe portato a Verbania. Poi Massaro restò a Bellinzago dopo la promozione in serie D, e Bellosta si sfilò. Io e D’Onofrio siamo andati avanti. Ma la città come l’ha accolto?”.

La domanda, retorica, trova una prima risposta polemica. “C’è sempre stato un clima ostile, alimentato anche da certa stampa. Dalla Stampa, il quotidiano che,con un suo giornalista assunto per ragioni politiche ha condotto la battaglia politica contro D’Onofrio”.

L’allusione di una connivenza tra giornalismo e politica (la Lega Nord e Montani) per Pedretti è chiara nell’aver il quotidiano scritto con insistenza che la Virtus Verbania ha sede legale a San Maurizio d’Opaglio (ma anche per aver – così sostiene – taciuto i debiti del Verbania). Premesso che non sta a noi difendere, né il collega, né la categoria, che la Virtus abbia sede a San Maurizio è un dato di fatto che, regolamenti Figc alla mano, rende impossibile l’anno prossimo la fusione con l’Accademia, il Verbania o altro club che non sia in provincia di Novara.

Pedretti non s’è astenuto dal parlare dello stadio Pedroli. “Che è in condizioni fatiscenti, come tutte le strutture, il che ci impedisce di organizzare un triangolare con Shakhtar Donetsk e Bologna o Torino”. E delle altre società cittadine. “D’Onofrio è arrivato qui senza che ci fosse il settore giovanile (contro l’Accademia ha speso, anche di recente, parole molto critiche, ndr) e dovendo dividere l’impianto con altri. Ma bisogna considerare che ha portato l’Eccellenza, una categoria che raggiungerla costa qualche centinaia di migliaia di euro. Se io fossi stato in lui avrei rinunciato. Eppure è venuto, portando anche 500.000 euro”.

E non è mancato un invito-monito al sindaco: "La Virtus per quest'anno non avrà un euro di contributo per lo stadio - ha detto -. Ma l'anno prossimo, come altre società ricevono denaro, credo, anche perché avremo il settore giovanile, che ci sarà qualcosa anche per noi".