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gravellona mercatone uno
GRAVELLONA T. – 01.04.2015 – Fumata grigia per il Mercatone Uno.

Oggi al ministero delle Attività produttive era in programma l’incontro tra azienda e sindacati per parlare del futuro del gruppo imolese – in stato prefallimentare – e della chiusura di 34 dei 72 punti vendita sparsi sul territorio nazionale.

A Gravellona e Crevoladossola, i due negozi del Vco (che non sono interessati dalla chiusura, al contrario di Pombia e Romagnano, nel Novarese) oggi si è lavorato nonostante fosse stata indetta una giornata di sciopero. Nell’incertezza più totale i dipendenti hanno preferito, nella maggior parte, recarsi al lavoro per mantenere in vita l’unica loro chance di salvezza: la redditività del punto vendita.

La notizia giunta da Roma non li ha certo rinfrancati. “L’azienda l’ha disertato adducendo imprecisati motivi – dice Giovanni Bivi della Filcams Cgil –. Ne prendiamo atto e attendiamo che un confronto ci sia a breve: il tempo stringe e abbiamo la necessità di sapere che cosa vuol fare Mercatone Uno e quali sono gli acquirenti interessati”.

Si parla da giorni del gruppo britannico Kingfisher e dei francesi di Conforama, ma finora le voci non sono state confermate.

Il 18 maggio al Tribunale di Bologna sarà il giorno decisivo per Mercatone Uno. Il giudice deve esprimersi sull’ammissione al concordato fallimentare o, diversamente, decretare il fallimento con la nomina di un curatore.