VERBANIA – 01.08.2015 – Nella sede della Polisportiva Verbano
le barche rientrano al molo alla spicciolata. È l’ora di cena e i giovani atleti, di ritorno dall’allenamento, ricoverano canoa e pagaia nel deposito e aspettano. In una normale serata estiva c’è un clima di festa. Si celebra Carlo Tacchini, canoista di Pallanza fresco di arruolamento nelle Fiamme Oro della polizia e soprattutto reduce dal bronzo iridato ai Mondiali Under 23 di Montemor-o-Velho, in Portogallo, nel C1 1000. Carlo, che ha vent’anni e che è salito per la prima volta in canoa in Polisportiva a dieci, è una giovane promessa nazionale di questo sport che ha un sogno: le Olimpiadi. E è verso questo obiettivo che lo spronano la società, i suoi ex tecnici e la città, che il sindaco Silvia Marchionini ieri sera ha rappresentato consegnandogli una targa celebrativa del bronzo mondiale e additandolo ai più giovani come esempio di determinazione, tenacia, spirito di sacrificio.
Nella breve cerimonia è palpabile l’emozione del presidente Mario Cova Minotti, che ha visto la crescita di Tacchini, ma anche la soddisfazione di Gianfranco Guglielmi, storico allenatore della canoa verbanese che tra Polisportiva Verbano e Canottieri Intra – dove ha cresciuto Beniamino Bonomi – ha lanciato a livelli mondiali numerosi atleti: “Carlo ha una tecnica di pagaiata eccezionale – ha detto –. È un atleta molto forte, promettente, confidiamo molto in lui. È arrivato qui da bambino, andava forte in kayak ma è stato Vittorio Carletto ha avere l’intuizione di metterlo sulla Canadese”. Guglielmi, che al collo ha l’immancabile cronometro, sottolinea la grande crescita della Polisportiva – “domenica a Caldonazzo saremo in gara con quaranta ragazzi, e non è poco” – e sprona i più piccoli a seguire l’esempio di Tacchini. Che, di tutto questo interessamento, è sicuramente felice e riconoscente, anche se ha in mente un obiettivo. “La prossima settimana si decide chi, tra noi della Nazionale, il 13 agosto potrà cercare ai Mondiali di Milano la qualificazione diretta alle Olimpiadi di Rio nel C1 1000 – spiega –. Ce la metterà tutta per migliorare, vincere la selezione interna e partecipare alla qualificazione. È dura ma sono determinato”.
In lui crede anche la società. Il vicepresidente Gianmarco Zaninetta, che è anche ex atleta proprio della Canadese, spende parole di apprezzamento per Tacchini, anche come esempio da seguire.