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borromeo casiraghi
VERBANIA – 01.08.2015 – Il sole non bacia

la nobiltà europea e i vip. Il matrimonio dell’anno, quello tra il nipote di Alberto di Monaco Pierre Casiraghi e della giornalista dal sangue blu Beatrice Borromeo (che hanno già detto il loro sì’ “civile” la settimana scorsa nel principato di Montecarlo) si celebra oggi a Pallanza sotto un cielo grigio ma senza pioggia.

Da ieri sul lago, ospiti soprattutto degli alberghi di Stresa, gli invitati alle nozze circolano mischiati ai turisti, suscitando curiosità e attirando gli obiettivi di macchine fotografiche e smartphone, con gli scatti destinati alle pagine patinate dei rotocalchi o su Facebook. Il viavai dagli hotel stresiani, presidiati da fotografi e paparazzi, è tenuto sotto controllo da un’imponente sicurezza. Ci sono imprenditori, modelli e modelle, rampolli di famiglie importanti: i fratelli John (che per matrimonio è parente ella sposa) e Lapo Elkann, Marta Marzotto (nonna di Beatrice) con la figlia, Eva Herzigova, Alena Seredova e il nuovo compagno Alessandro Nasi, Maria Gabriella di Savoia…

Ieri sera Stresa ha ospitato una festa privata, mentre stamane gli invitati alla cerimonia religiosa – in numeroso ristretto – sono partiti all’incirca alle 10 e mezza. Chi li ha voluti sbirciare s’è piazzato lì, tra le facciate degli alberghi e i moli dai quali ci si imbarca per l’Isolino San Giovanni, dimora storica dei Borromeo, la famiglia della sposa.

Pallanza, blindata nello specchio d’acqua tra la costa e l’Isolino, con il presidio di polizia, carabinieri e guardia di finanza, ha avuto un’accoglienza tiepida. Sul lungolago una ventina di persone, alcune armate di binocolo, spia in direzione del molo dell’Isolino, dove i motoscafi fanno la spola accompagnando gli ospiti o rifornendo la dimora borromea. Nei pertugi di costa ricavati tra le ville di via Vittorio Veneto che si raggiungono a piedi scendendo vecchi viottoli – o all’interno delle ville, per chi ha trovato ospitalità – stanno fotografi e curiosi, che cercano di capire chi sbarca di volta in volta. L’accesso al Grand hotel Majestic è controllatissimo perché lì s’è insediata la corte dei reali di Montecarlo, guidata da Carolina di Monaco, mamma dello sposo, e composta dalla sorella Stephanie e dai figli.  

All’interno, alle 12 circa, don Giuseppe Volpati, parroco di Oltrefiume a Baveno, celebra le nozze. Pierre si presenta con un abito grigio, Beatrice con un capo di Armani. Nonostante attorno all’Isolino San Giovanni viaggino elicotteri, ultraleggeri e droni, il sì è davvero privato.

Per la festa c’è tempo. Il Castello di Angera, chiuso da due giorni al pubblico, è pronto a accogliere chi ha presenziato alla cerimonia e tutti gli altri invitati, che sono circa seicento.