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OSSOLA-20-06-18- “Non hai pagato, hai mangiato a ufo? "

sarà sicuramente capitato a tutti di sentire l'espressione a ufo inteso come “senza pagare”, ma da cosa deriva questa parola? Le origini di questa dicitura popolare sono diverse e le più attendibili sono tre: partendo dalle nostre zone, la scritta era "Ad UFA" e significava “Ad Usum Fabricae Ambrosianae” ovvero: ad uso per le fabbriche Ambrosiane, ed ovviamente si riferiva al marmo di Candoglia e al tragitto che compieva per andare fino all'attuale centro di Milano. Caratteristico delle chiatte che trasportavano i materiali era offrire passaggi gratis alla popolazione e per questo andare a Milano ad ufo era andarci senza spendere un soldo. Una seconda origine del modo di dire, potrebbe provenire dalla Toscana, in particolare dal periodo in cui la cattedrale di Santa Maria del Fiore (il Duomo di Firenze) veniva costruita, il materiale che veniva utilizzato era marcato con la dicitura "A U.F.O.", che significava “Ad usum Florentinae Operae” e quindi esente da tasse. Questa teoria potrebbe essere confermata da Collodi nel Pinocchio. A Roma, l'espressione potrebbe essere nata nel periodo in cui si stava ristrutturando la Basilica di San Pietro, perché i materiali occorrenti possedevano particolari franchigie (esenzioni doganali). Perciò veniva apposta la dicitura “ad usum fabricae” sui carri, o sui barconi che trasportavano il necessario; i cartelli potevano contenere, abbreviando, solamente le iniziali "A.U.F."