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tribunale 16

VERBANIA – 21.06.2018 – Per un anno

hanno lavorato insieme, nella stessa clinica, ma terminato -anche burrascosamente- il rapporto di lavoro, il dissidio è andato avanti arrivando anche in tribunale. Protagonisti di screzi, esposti e denunce sono due veterinari: uno residente in provincia di Varese e l’altro in un comune novarese del basso Verbano. Quest’ultimo, a processo a Verbania, è accusato di diffamazione aggravata nei confronti dell’altro, che è costituito parte civile e che gli chiede i danni. L’oggetto del contendere è un commento comparso a fine 2014 su internet. In un blog, un anonimo commentatore, indicando il veterinario varesino, lo definiva malato di mente, ciarlatano, incompetente, e lo accusava di maltrattare gli animali e di ucciderli senza motivo. Frasi pesanti che alcuni clienti gli segnalarono e per le quali, volendo tutelarsi, si rivolse a un avvocato sporgendo querela. Le indagini condotte dalla polizia portarono a identificare l’altro collega, finito a giudizio.

Nella prima udienza, oggi, la parte offesa ha raccontato i motivi che lo indussero a sporgere denuncia -in allora, ha riferito, non aveva idea di chi fosse l’autore delle frasi “incriminate”- e ha parlato del grave danno d’immagine subito, confermando i rapporti molto tesi con l’ex collega (“voleva prendere il sopravvento nella mia clinica”), che l’ha anche denunciato per maltrattamenti sugli animali, reato dal quale è stato scagionato. Nel controesame la difesa ha cercato di far emergere gravi carenze professionali, chiedendo anche di precedenti provvedimenti dell’Ordine dei medici veterinari di Varese. Il processo è stato aggiornato per ascoltare altri testi.