AURANO – 04.08.2015 – Il taglio del nastro (vedi il video)
l’ha effettuato (non prima della benedizione religiosa di don Giorgio Naranza) Davide Molinari. Il sindaco di Aurano è l’uomo che più di tutti ha creduto nel progetto zipline. “Che è un’occasione imprenditoriale per la montagna , le nostre valli e le nostre genti”, spiega ricordando gli sforzi prodotti. “Ci sono altre strutture del genere in Italia. La nostra, oltre a peculiarità tecniche che la rendono unica anche in Europa, ha anche quello che vedete intorno", dice indicando la grande costruzione di legno e vetro che si trova in Segletta, all’altro capo del filo che parte da Pian d’Arla e sorvola la Valle Intrasca per 1.840 metri.
Il bar-ristorante e gli spazi utilizzabili anche come sala congressi rappresentano un surplus del progetto zipline, e sono il punto di partenza per l’obiettivo finale: insediare un’attività lavorativa in valle. “Sono molto orgoglioso di quanto fatto, e di questo ringrazio Le Terre Alte – afferma Molinari –. Questo per me è il primo passo di quel progetto “Ritornare”, che consiste nell’evitare lo spopolamento della montagna creando posti di lavoro”. Un primo risultato è stato ottenuto con chi ruota attorno alla zipline (guide e assistenti), ma anche nel bar-ristorante “La Batùa” (termine dialettale che indica la “battuta”, il punto in cui termina una teleferica), affidato in gestione a Angelo Pagani e Cristina Morandi, che hanno anch’essi scommesso sul successo dell’attività.
La struttura a base rettangolare, con il tetto a falda unica inclinato e la facciata di vetro, si inserisce alla perfezione nell’ambiente e potrebbe essere il punto di arrivo di altri progetti. “Il secondo passo è ricercare una certa ricettività turistica – chiarisce il sindaco –. Non un albergo diffuso, ma alcuni luoghi per il pernottamento dei turisti. Ne abbiamo individuati tre, con altrettanti progetti, con l’intenzione di recuperare vecchi alpeggi e di un rifugio. Proprio di recente abbiamo ricevuto un contributo statale, l’unico del Vco, all’interno del progetto “6.000 campanili”. Mi auguro che il successo della zipline convinca altri privati a investire”.