VERBANIA – 03.07.2018 – I carabinieri di Cannobio
furono chiamati dai residenti nella zona circostante il cimitero cittadino, dove un giovane straniero s’aggirava senza un apparente giustificato motivo. Gli abitanti del quartiere sospettavano fosse un malintenzionato e, quindi, chiesero l’intervento delle forze dell’ordine. Che, giunte sul posto, gli chiesero i documenti e l’interrogarono sul motivo per cui si trovava in quel posto. Era il 20 marzo 2016 e quel giovane, un bengalese di 23 anni, aveva con sé un paio di forbici che i militari ritennero non fosse tenuto ad avere e, pertanto, lo denunciarono per il possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere. “Era vicino al cimitero, probabilmente utilizzava le forbici per tagliare i fiori o le piante alle donne anziane chiedendo una mancia”, l’ha difeso il suo avvocato d’ufficio, Marco Garzulino, che ne ha chiesto l’assoluzione. Assoluzione che il giudice Annalisa Palomba ha concesso nonostante il pm Anna Maria Rossi avesse proposto una condanna a due mesi.
