
DOMODOSSOLA- 03-07-2018- In un comunicato congiunto
i consiglieri di minoranza domesi del Movimento 5 Stelle e del Partito democratico unitariamente entrano neI merito a quanto accaduto nel Consiglio Comunale di Domodossola del 27 giugno scorso, condannando, con la massima forza possibile, il comportamento del sindaco: "Che senza alcun criterio e motivazione scientifico/razionale, ha richiesto che, durante le vaccinazioni i migranti vengano fisicamente separati dagli italiani- spiegano- ci dividono idee e visioni ma esistono valori umani e di convivenza che sono patrimonio comune (ad eccezione forse del Sindaco e della maggioranza Domese) come, nella fattispecie, viene indicato nella nostra Costituzione che all’articolo 3 dice testualmente: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali [,..]”.
Ribadiamo quindi la nostra totale contrarietà a iniziative roboanti che forse altro scopo non hanno che dare visibilità a questo Sindaco; noi vorremmo che di Domodossola si parlasse per la nostra storia, per la bellezza della città e del territorio che la circonda e non per le smargiassate di una giunta che, evidentemente, è a corto di idee e alza cortine fumogene per coprire la sua inadeguatezza.
Dopo la pubblica comunicazione, da parte dell’assessore regionale alla sanità, che non esiste alcun allarme sanitario a riguardo dei migranti e dopo le assicurazioni, della direzione dell’Asl Vco, che le sedute di vaccinazione prevedono, da protocollo, la separazione tra adulti e bambini, chiediamo che il signor Pizzi vada sugli stessi organi di informazione a comunicare quanto fuori luogo fosse la sua iniziativa, confidando che, finalmente, cresca in lui la consapevolezza del ruolo che ricopre".
