DOMODOSSOLA- 04-07-2018- Il sindaco domese Lucio Pizzi,
dopo le dure critiche fatte congiuntamente dal Movimento 5 Stelle e Partito Democratico sulle sue dichiarazioni riguardo alle vaccinazioni ai migranti, replica riportando una dichiarazione del giugno 2017, quando c'era un governo Pd con primo ministro Matteo Renzi, in cui il ministro della salute Beatrice Lorenzin dichiarava: “arrivano milioni di immigrati da paesi con epidemie”, e quindi commenta: “Non mi sembra che ci sia così da stupirsi delle lamentele di alcune persone che si sono ritrovate, nel momento in cui hanno portato i bambini a vaccinare, gomito a gomito con migranti adulti. E non credo che le segnalazioni, prima informali e poi per iscritto, siano frutto di fantasie- spiega Pizzi-resta il fatto che il mio segnale di attenzione è dovuto ad un atteggiamento cautelativo e prudenziale, indirizzato a tutelare innanzitutto la salute dei miei concittadini. I richiami a razzismo e apartheid sono strumentalizzazioni di chi non vuole vedere i problemi nella loro concretezza o di chi non vuole vederli perché organici al loro fatturato. Se così fosse, allora il primo razzista sarebbe il Direttore Generale dell’Asl Vco che, cercando di rassicurarci, dice testualmente: ”L’organizzazione in essere prevede che le sedute siano differenziate in modo che non ci siano mai coincidenze tra le sedute vaccinali pediatriche, per gli adulti e per i richiedenti asilo”.
Anche la storiella dei migranti che, entrati nel sistema di accoglienza, arriverebbero nelle nostra città sempre in perfetta salute lascia il tempo che trova: io stesso ho sentito più di una volta le critiche considerazioni di chi, responsabile operativo dell’accoglienza, lamentava le condizioni di salute di alcuni migranti che, appena giunti qui, avevano dovuto essere portati di corsa dal medico (il tutto chiaramente a nostre spese perché, mentre noi italiani paghiamo, per i migranti il servizio sanitario è completamente gratuito). Né si può negare l’esistenza del rapporto annuale 2017 dell’Rki, istituzione centrale del governo tedesco per il monitoraggio e la prevenzione delle malattie, che ha fornito dati precisi sulla maggiore incidenza delle malattie infettive in Germania dovute al notevole afflusso dei migranti.
Se da una parte quindi non bisogna creare allarmismo, dall’altra non bisogna neanche mettersi le fette di salame sugli occhi e i tappi nelle orecchie. Ricordo le parole dette dall’allora Ministro della Salute Beatrice Lorenzin - Governo PD Renzi - quando nel giugno 2017 dichiarò: “Arrivano milioni di immigrati da paesi con epidemie”. La cautela quindi non è mai troppa.
Pur continuando a rispettare le idee di chi la pensa in modo diverso da me, andrò avanti in tutti i modi possibili nella mia azione di contrasto a questo vergognoso business dell’immigrazione con l’obiettivo di tutelare, prima di ogni altra cosa, i miei concittadini”.
