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sala operatoria tac

DOMODOSSOLA- 06-07-2018- Lunedì 9 luglio la Soc Urologia

di Domodossola, diretta dal Dott. Danilo Centrella, effettuerà un intervento chirurgico con un’innovativa tecnica, sottoponendo il paziente, proveniente dalla Provincia di Varese, ad un intervento di chirurgia laparoscopica tridimensionale con utilizzo di braccio robotico per l’asportazione della prostata tumorale.

"Si chiama FLEX DEX "- afferma il Dr. Centrella " uno strumento che ha la possibilita' di flessione come le dita di una mano e simile ai robot permettendo una massima precisione chirurgica. Il braccio chirurgico laparoscopico mobile FLEX DEX, è stato utilizzato per la prima volta in un importante centro chirurgico in veneto e da lunedì utilizzato per la prima volta in Piemonte.”

L'investimento tecnologico permette di garantire un alto livello di chirurgia non solo limitando la necessità di cura in altre regioni ma diventando un centro di riferimento nel nostro territorio.

Il tumore della prostata è per incidenza la malattia più frequente nel sesso maschile dopo il tumore del polmone.

La nostra provincia ha assistito ad un radicale incremento di diagnosi di tumore prostatico in stadio iniziale, e quindi con possibilità di cura, grazie al progresso della strumentazione per la diagnosi negli ultimi anni.

Anche il trattamento chirurgico della malattia è notevolmente evoluto negli ultimi 10 anni sino all'avvento del robot con la possibilità di flessione degli strumenti come se fossero le dita di una mano.

“Il grande progresso della chirurgia urologica" – sottolinea il Dr Centrella - "è avvenuto con l'avvento delle tecniche laparoscopiche, che permettono l'asportazione della malattia senza la necessita di incisione dell'addome e quindi migliorando il recupero post operatorio e la precisione dell'intervento stesso. Tutte le malattie urologiche possono essere curate con la laparoscopia, sia quelle maligne, sia quelle benigne con maggior interesse al trattamento del tumore prostatico e renale. L'avvento della visione tridimensionale poi, ha permesso un miglior campo di visione, annullando l'unico limite di bidimensionalità della procedura".