
DOMODOSSOLA - 07-07-2018 - Sulla pagina Facebook
della Polizia Stradale di Domodossola campeggia la foto di una bandiera a mezz'asta. Il messaggio è eloquente: il distaccamento "Emilio Scaglia" della Polstrada sta per chiudere: "Purtroppo, allo stato attuale, siamo rimasti pochissimi, al punto tale che non riusciamo più nemmeno a garantire una pattuglia sul vostro e nostro bel territorio", scrivono i poliziotti, confermando quanto nei giorni scorsi era stato già annunciato dal sindacato di Polizia Siulp. Sindacato che contestualmente chiedeva ai politici del territorio e al ministro Salvini di attivarsi affinché il presidio - "che attualmente non riesce neppure a garantire una pattugli al giorno "- possa sopravvivere, tanto più che "Domodossola garantisce il controllo alla frontiera con la Svizzera, Paese extracomunitario".
"Formalmente non c'è nessuna chiusura in atto - spiega il questore, Salvatore Campagnolo - il distaccamento morirà da sé per carenza degli organici. E' il modus della burocrazia per far morire gli uffici dove il numero degli uomini è calato di anno in anno fino a ridursi a 5, di questi 3 hanno chiesto il trasferimento. E' chiaro che così si chiude. Da qui la proposta del dirigente compartimentale della Polstrada della Regione Piemonte di sopprimere l'ufficio". Soluzioni in vista? "L'unica sarebbe inviare a Domodossola 5, o 6 uomini - prosegue Campagnolo - ma con la carenza di uomini che patisce la Polizia non vedo questa soluzione come praticabile". Come già accade da tempo, a supplire sarà dunque la Polstrada di Verbania, ma "compatibilmente con le proprie possibilità", visto che anche Verbania ha organici sottodimensionati.
La chiusura del distaccamento domese, era stata già paventata nel 2016, ma poi un anno dopo, agli inizi del 2017, l'allora ministro dell'Interno, Marco Minniti, aveva assicurato che non ci sarebbe stata alcuna soppressione.
Intanto, dopo l'annuncio di Siulp interviene il senatore della Lega Enrico Montani, assicurando il suo interessamento, stamattina ha telefonato al sottosegretario agli Interni Molteni, che - si legge nella nota - "si è impegnato a verificare la situazione già lunedì mattina". "L’sos lanciato dal Siulp ha delle fondate ragioni – dice il senatore – ma il piano di razionalizzazione l’hanno redatto gli ex ministri Alfano e Minniti, che a quanto pare si sono dimenticati dell’esistenza di un importante avamposto di frontiera, quale è quello in cui operano gli agenti di Domodossola - polemizza il senatore leghista, che prosegue - . A chi mi sta chiedendo come posso intervenire rispondo che nelle prossime ore segnalerò a Roma, con forza, i disagi del territorio. Farò tutto ciò che posso – termina il comunicato – per non lasciare che gli agenti domesi si sentano abbandonati: non soltanto il presidio non deve chiudere, ma anzi dev’essere rinforzato".
