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riprese red ribbon 2014
VERBANIA – 05.08.2015 – Scritto e progettato a Verbania,

autoprodotto e girato in Val Grande, presentato a Lugano e selezionato a Los Angeles. Red Ribbon sta facendo il giro del mondo e a ogni tappa ottiene un nuovo riconoscimento. Il secondo cortometraggio pensato e realizzato dal giovane fotografo verbanese Andrea Marcovicchio è una delle opere in gara al Los Angeles CineFest.

Da due anni questa rassegna dà la possibilità agli appassionati di cinema di mettersi in gioco e di venire in contatto con esperti del settore. Il tutto a costo zero perché l’idea innovativa del festival, che ha cadenza mensile e si struttura in sei sezioni, è proprio quella della facilità di accesso. Viene messo tutto on line e la giuria, senza doversi spostare, riunire fisicamente e quindi sostenere costi, può esprimere il proprio giudizio.

Red Ribbon a giugno è stato proiettato per la prima volta al cinema Lux di Lugano all’interno della quarta edizione dell’Other movie film festival, nella categoria “Libertà di essere”. Ambientato nella Val Grande del 1944, nel contesto della lotta partigiana e dei rastrellamenti, è una storia d’amore – “a love story” è, infatti, il sottotitolo – che va al di là del tempo e che si esalta nei valori in proporzione alla bellezza e alla maestosità dei luoghi in cui si sviluppa.

Andrea Marcovicchio, 26 anni, ha studiato fotografia a Milano. Alla passione per la fotocamera abbina quella per i video. Nel 2013 ha firmato il suo primo corto, Soul, vincitore di una sezione del festival Malescorto e presentato in Florida al “Sunscreen film festival”.

“Red ribbon – a love story” è stato realizzato nell’ottobre dell’anno scorso grazie alla collaborazione di un gruppo di amici e con un budget di poche centinaia di euro.