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SANTA MARIA MAGGIORE-12-07-2018 - Proseguiranno fino a fine agosto

le visite guidate alla Torre di Casa Simonis a Santa Maria Maggiore. Dopo l'appuntamento di sabato scorso, sabato 21 luglio sarà ancora il Fondo Ambiente Italiano ad organizzarle, con ingresso ad offerta libera e possibilità di iscriversi all’'associazione. A guidare i gruppi di visitatori sarà il proprietario dello storico edificio; l’'architetto Giovanni Simonis, che ha trasformato la torre medievale in un percorso espositivo lungo tutta la storia della “"dimora"” nella valle Vigezzo. Un percorso fatto di 141 disegni, tutti dello stesso Simonis, che rappresentano un centinaio di edifici di pregio della valle. Le virgolette alla parola “dimora” non sono una svista; con questo termine si designa normalmente un singolo edificio, adibito ad abitazione fissa di una persona o di una famiglia. Simonis, riferendosi a quella tradizionale vigezzina, la descrive così: « ... non è una casa ma il sistema che fornisce le risorse necessarie alla vita della famiglia.» Cosa ciò significhi si capisce dalle illustrazioni del percorso espositivo; non si trattava di un singolo edificio ma di un sistema di costruzioni distribuite su due o addirittura tre altitudini diverse. Radunate nei villaggi del fondovalle si collocavano le residenze invernali delle famiglie, anch'’esse normalmente strutturate in più edifici: la casa di abitazione ed almeno una costruzione accanto, chiamata “casa rustica”, dove ospitare animali, fieno, attrezzi ed eseguire lavorazioni di prodotti agroalimentari, come noci, castagne, verdure. A quote non molto alte si costruivano le dimore estive delle medesime famiglie, più spartane, adatte a soggiorni temporanei, anch'’esse formate da edifici abitativi e ricoveri per gli animali, il fieno, i prodotti agricoli, lì sistemati durante le mezze stagioni e portati nei villaggi invernali man mano che occorrevano. Infine gli alpeggi, a quote comprese tra i 1400 e i 2000 metri, sopra il limite dei boschi; erano gestiti spesso in comune tra le famiglie, che vi mandavano in estate persone specializzate nella lavorazione del latte e dei latticini, spartendosi poi i prodotti. Le visite guidate rivelano particolari interessanti anche a proposito della Torre di casa Simonis, in origine Torre De Rubeis; edificio trecentesco integrato e modificato fra il 1500 e il 1700, non aveva alcuna funzione militare, né di avvistamento, ma solo di affermazione del prestigio e del potere della famiglia proprietaria. Quello che oggi chiameremmo uno “status symbol”, affiancato in seguito dall'’edificio della Pretura, è parte di un complesso edilizio medievale comprendente un ampio recinto, protetto da una torretta più piccola, dov’erano ricoverati le merci in transito fra Canton Ticino e Valdossola gli animali da soma e i cavalli. In seguito l'’ampio cortile ha assunto anche la funzione di luogo di addestramento della milizia locale vigezzina. Oggi il complesso è frazionato in diverse proprietà. La torre principale fu restaurata nel 2014: emersero solo allora i danni subiti durante le scorrerie degli Svizzeri, che nel 1487 incendiarono la Pretura. La torre è rimasta in piedi per più di 500 anni, pur con le strutture del tetto indebolite dalle fiamme.
LE VISITE GUIDATE
I turni di visita, per gruppi di almeno 25 persone, sono distribuiti fra mattina e pomeriggio: alle 10, alle 11 e 30, alle 14 ed alle 15 e 30. A fini organizzativi è necessaria la prenotazione almeno un giorno prima della data prescelta. Per le visite guidate del FAI il numero di cellulare è 347 8325894. Altre visite, sempre su prenotazione, si svolgeranno mercoledì 18 e 25 luglio, venerdì 27 e sabato 28 luglio, mercoledì 1, venerdì 3, sabato 4, mercoledì 8, venerdì 10, sabato 11 e lunedì 13 agosto, guidate da una, volontaria di Santa Maria Maggiore, Maria Vittoria Gennari; le prenotazioni si possono effettuare al numero 347 0850177 o all'’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Infine, sabato 18 e sabato 25 agosto sarà di nuovo l'’architetto Simonis a guidare i gruppi di visitatori. Prenotazioni al numero 335 6543733 o all’'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.                                     

(Mauro Zuccari)