
TORINO – 20-07-2018 – Una task-force per prevenire e gestire
l’emergenza incendi boschivi su Alpi e Appennini. E’ quanto propone l’Uncem, secondo cui il fenomeno dei roghi –gli ultimi che si sono sviluppati, per quanto riguarda il Vco, hanno interessato la zona di Premosello e la Cannobina- dev’essere gestito tramite l’impegno diretto, in primo luogo degli di Aib, dei Vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, sotto la regia di Regioni, Comunità e Unioni montane.
In tal senso -e in attesa che si definisca in toto l’assetto, alquanto spinoso, del Corpo Forestale dello Stato- l’Uncem proporrà nei prossimi giorni un documento ai ministri romani competenti che conterrà, appunto, l'impegno delle Unioni e delle Comunità montane per la pianificazione forestale e la gestione attiva del bosco, ma anche per il monitoraggio e la prevenzione dei roghi. Il documento punterà anche sulla definizione di catene decisionali univoche e sui sistemi per il monitoraggio, quali sensoristica e droni. Poi, un piano d’investimenti nazionale su mini e micro invasi, per l'uso plurimo di acqua.
Per Lido Riba (nella foto), presidente Uncem Piemonte, "il sistema delle squadre Anticendi boschivi in Piemonte è un'eccellenza. Quasi ogni Comune montano del Piemonte ha una squadra di volontari Aib e questi sono in strettissima rete tra loro. Una coesione che fa scuola e dà grandi risultati”.
