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DOMODOSSOLA - 28-07-2017 - Antonio Rosmini è stato un "gigante"

del pensiero cristiano dell'800, ma nelle sue idee non c'è niente di superato, anzi, oggi più che mai il suo pensiero sulla centralità dell'uomo è attuale. Restituire alla figura di Antonio Rosmini la popolarità che merita è l'obiettivo del docufilm sulla vita e le opere del filosofo e abate Roveretano, le cui riprese nei giorni scorsi, hanno fatto tappa a Domodossola e sul lago, tra la Villa Ducale di Stresa dove visse gli ultimi anni. Il Sacro Monte Calvario, dove il beato fondò l’Istituto della Carità è tra i luoghi che emergono con maggiore suggestione, ma a Domo, grazie alla collaborazione del Comune, la troupe ha avuto a disposizione Piazza Mercato, Piazza Chiossi e le vie adiacenti e i vicoli vicini a Piazza Fontana. Realizzato dall'Associazione Cinema Cristiano, con la regia di Marco Finola (già autore di lavori su Biblioteca Ambrosina, Duomo di Milano e sulla figura di Alfredo Ildefonso Schuster), il docufilm si dipana tra una parte documentaria vera e propria e pillole di fiction il cui soggetto sono le conversazioni tra Rosmini e il suo affezionato amico Alessandro Manzoni. Importante il contributo scientifico del professore di etica sociale e cristiana presso la Facoltà teologica di Lugano, Markus Krienke e le tante testimonianze, tra cui quella del vescovo di Novara Brambilla. Il documentario sarà corredato , nella sua distribuzione, da un  libro di Maurizio De Paoli con la riproduzione integrale delle interviste contenute nel filmato ed approfondimenti autorevoli e di alcune tematiche specifiche. Non ci resta che aspettarne l'uscita, intanto ecco la presentazione in video: