CRODO -01-08-2018- Ha dimensioni piccolissime, ma è una rarità assoluta,
è la "marchettiite" l'ultimo minerale scoperto sul monte Cervandone e al quale sabato 11 agosto, il Museo mineralogico ossolano dedica un intero pomeriggio, in omaggio al minerale e al suo scopritore, Gianfranco Marchetti, recentemente scomparso.
La "marchettiite", è l'ottavo, ultimo tra i nuovi minerali scoperti per la prima volta al mondo al Cervandone. Il nome di questo minerale rarissimo deriva dallo scopritore Gianfranco Marchetti che lo trovò in un frammento di "gneiss" nelle morene del monte Cervandone agli inizi degli anni '80.
Il campione di roccia contenente questo piccolissimo minerale (misura in tutto circa 0,5 millimetri), rimase per molti anni in uno dei cassetti della collezione di Gianfranco Marchetti, finché nel 2014 un ricercatore di Milano provò, senza esisti, a studiarlo.
L'esemplare quindi giunse per gli studi al museo di mineralogia dell'Università di Padova nel 2015 dove, grazie alla collaborazione tra il dottor Alessandro Guastoni, conservatore del museo, il professor Fabrizio Nestola del Dipartimento di Geoscienze di Padova e il dottor Paolo Gentile dell'Università Bicocca di Milano, si compirono con successo tutti gli studi necessari e si stabilì trattarsi di un nuovo minerale. La "marchettiite" venne quindi definitivamente approvato dalla Commissione Internazionale sui nuovi minerali nella primavera del 2017.
La sua peculiarità è che si tratta di un composto organico: dunque il secondo minerale organico, dopo la "deveroite-(Ce)", scoperto per la prima volta al mondo al monte Cervandone.
L'appuntamento è per sabato 11 agosto alle ore 16 al centro visitatori delle aree protette dell'Ossola (ingresso Parco delle Terme); alle 17 il direttore del Museo mineralogico ossolano, Antonio Sartori, terrà un'introduzione e, dopo il saluto delle autorità, Vittorio Soldati terrà un ricordo di Gianfranco Marchetti. Seguirà un ricordo di Claudio Albertini a cura di Paolo Gentile, quindi la presentazione della "marchettiite" a cura di Alessandro Guastoni. La visita al museo mineralogico e un rinfresco concluderanno l'evento.
