VIGEZZO- 08-08-2018- La prima pala meccanica
intervenuta in Valle Vigezzo dall'esterno, in soccorso agli alluvionati, portava la bandiera dell'Uopa. Era partita l'8 agosto da Iselle di Trasquera, e viaggiando per un giorno ed una notte a pochi chilometri all'ora era scesa sino al lago Maggiore, arrivando a Cannobio risalendo sino in Vigezzo. Il movimento autonomista che voleva creare in Ossola una regione autonoma a statuto speciale a modello della vicina valle d'Aosta, fondato pochi mesi prima, si era subito scagliato contro la trascuratezza con cui le strade ossolane erano gestite, e si prodigò da subito in aiuto delle popolazioni alluvionate, formando un ponte radio e creando uan sede operativa in valle, reclutando decine di volontari, come riportano i giornali dell'epoca, tra essi anche l'Autonomia, il giornale dell'Uopa, che nel numero di settembre del 1978 riportava:
“Sin dal giorno successivo all'alluvione, sono stati organizzati i servizi di soccorso; autocolonne con viveri, generi di conforto, attrezzature e gruppo elettrogeno, sono giunte in zona- così si scriveva dal Centro Operativo UOPA di Valle Vigezzo presso il ristorante il Gotico il 19 agosto 1978- sono quindi state inviate le squadre di volontari anche con mezzi meccanici (escavatori, pale meccaniche, autocarri, mezzi fuori strada, motoseghe ecc.) ed é stato costituito un centro operativo in loco costantemente collegato sia con un centro di smistamento e coordinamento installato prima a Villadossola e poi a Domodossola, che con Radio Stereo 2000 la cui collaborazione é stata esemplare. I mezzi meccanici hanno operato al ripristino della viabilità, alla ripulitura di corsi d'acqua, a liberare gli accessi alle case. Le squadre di volontari sono intervenute per la costruzione di guadi provvisori, formazione di ripari fluviali, ripristino di acquedotti. Contemporaneamente altre squadre sono state dislocate nei fabbricati di privati per lo sgombero dei detriti e macerie dalle cantine e dai locali in genere. Personale specializza-to ha provveduto al ripristino di impianti interni e dei bruciatori. Nelle notti dal 10 al 15, in accordo con il Comando Stazione Carabinieri di S.Maria, é stato espletato il servizio di sorveglianza notturna in tutti i comuni disastrati con l'impiego di uomini ed autoradio in collegamento con il nostro centro operativo ed i CB della zona. Personale tecnico ha effettuato inventari, rilevamenti, sopralluoghi, accertamenti e relazioni sia in centri abitati che sugli alpeggi e nelle zone di frane. Sono state dislocate persone alle stazioni di arrivo e partenza degli elicotteri per il carico e lo scarico delle merci nonché per il trasporto con automezzi soprattutto dei medicinali. Dal ripristino della ferrovia Vigezzina é stato istituito un servizio continuo con automezzi per il trasporto del nostro personale e di merci dalla stazione di Orcesco al nostro centro operativo, in coincidenza dell'arrivo e partenza di tutti i convogli ferroviari. Un nostro geologo, con nostro automezzo fuori strada, ha accompagnato nel primo giro d'ispezione, il geologo della Regione Piemonte. Tutte le operazioni sopracitate sono state eseguite in stretta collaborazione con le autorità locali ed in forma totalmente gratuita. Abbiamo direttamente provveduto, con l'aiuto di persone di buon cuore, di società ed enti privati, che ringraziamo viva-mente, al vitto, all'alloggio, ai trasporti dei volontari che hanno operato per conto dell'UOPA e che in totale, alla da-a odierna, hanno prestato opera per complessive 819 giornate lavorative. Abbiamo altresì provveduto ai rifornimenti di combustibile, di lubrificanti ed a tutti i costi d'esercizio e manutenzione dei mezzi meccanici sia operativi che di trasporto. Ieri sera, dopo aver presenziato alla riunione della Comunità Montana, abbiamo chiesto al presidente Barazzetti se l'opera dei volontari sarebbe stata ancora necessaria; Barazzetti nel ringraziarci vivamente per tutto quanto da noi é stato fatto e dichiarandosi riconoscente a nome di tutta la comunità, ha detto di ritenere non più necessaria la nostra presenza. Abbiamo dichiarato in ogni caso la nostra piena disponibilità sia per interventi di mano d'opera ad ogni livello che di tecnici qualificati e specializzati per ogni eventuale necessità. Nel chiudere questo breve ma intenso periodo di lavoro e di contatto con le Autorità e la popolazione, riteniamo doveroso ringraziare tutti; in particolare i singoli e le organizzazioni che hanno svolto opera di volontariato (Croce Rossa - CB - CAI - Radio locali - Telefono Amico, ecc.). Cogliamo l'occasione per significare il nostro plauso alle Ferrovie Vigezzine (un simbolo per la Valle Vigezzo!) che a tempo di record hanno ripristinato un servizio primario, indispensabile, insostituibile. Cogliamo altresì l'occasione per ribadire che il nostro Movimento con la forza dei suoi 35.000 aderenti sarà presente sempre e dovunque affinché in queste nostre martoriate valli non possa accadere ciò che si é verificato nel Belice ed in Friuli”.
