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Direz Gen ASL VCO
OMEGNA - 11.08.2015 - La direzione generale dell'Asl VCO fa i conti con se stessa dopo i primi 100 giorni di attività già pensando ai prossimi 100.

Nel corso di una conferenza stampa il direttore generale dr. Giovanni Caruso, insieme ai responsabili amministrativi e sanitari e ad alcuni dirigenti dell'azienda, ha illustrato le attività svolte in questo primo periodo di reggenza e ha indicato alcuni obiettivi da raggiungere entro la fine dell'anno.

In particolare è stata sottolineata l'azione di confronto con le amministrazioni locali sugli indirizzi regionali di riorganizzazione dei servizi; sono stati costituiti già 2 Comitati dei Sindaci di Distretto (Verbania e Omegna), mentre per quello di Domodossola bisognerà aspettare ancora qualche settimana. Entro la fine di agosto l'Asl una documentazione per cercare di fotografare lo stato di salute del territorio sul ragionare per individuare le priorità d'intervento.

In questi mesi è stata ridefinita la programmazione del personale; grazie all'autorizzazione e alle risorse messe a disposizione dalla Regione si prevedono alcune assunzioni entro il 31 dicembre che dovrebbero assestare il personale attorno ai 1800 dipendenti (medici,dirigenti non medici,personale non dirigente). Erano 1785 al 30 giugno, 1812 al 31 dicembre 2014 e 1827 al 31 dicembre 2013.

Tra le assunzioni vi sono anche quelle che riguardano 2 nuovi primari: cardiologia e ortopedia.

Si intende mettere mano anche alle strutture; le nuove sale operatorie presentate a Verbania il 10 giugno, dovrebbero entrare in funzione entro metà settembre; l'installazione della nuova telemetria è prevista a ottobre e questo passaggio sbloccherebbe il trasferimento di cardiologia (sempre di Verbania) al 4° piano. In fase d valutazione è anche il completamento del reparto verbanese di dialisi.

Dal punto di vista più “burocratico” entro il 21 settembre la direzione generale presenterà il nuovo Atto aziendale nel quale si valuterà la situazione dell'organizzazione interna e si prenderanno in considerazione le opportunità di collaborazione nell'ambito del quadrante (Novara,Vercelli,Biella).

La Regione ha definito gli accordi con le strutture private di Miazzina e Piancavallo; Mizzina potrà contare su 186 posti letto convenzionati ai quali si aggiungono 50 posti per la continuità assistenziale di valenza territoriale (Cavs). Budget stabilito in poco più di 13 milioni di euro. A Piancavallo spettano 352 posti per un budget di 28 milioni di euro.

“Quasi buone notizie” per il COQ di Omegna; il 6 agosto la Regione ha chiesto all'Asl alcuni “piccoli” aggiustamenti al documento che dovrebbe consentire la stabilizzazione e quindi la fine della sperimentazione dell'attività presso il Madonna del Popolo entro fine anno.

A luglio sono stati incrementati gli inserimenti nelle strutture residenziali; 40 in più in questi due mesi, tendendo conto di due criteri fondamentali e quindi la gravità della situazione dei pazienti e i tempi di attesa di inserimento in struttura che spesso hanno costretto le famiglie a doversi rivolgere a realtà private pagando il prezzo pieno delle rette.

Per quanto riguarda soldi e bilanci il direttore Caruso ha ricordato che il previsionale di febbraio indicava un disavanzo di 10 milioni, ridottosi poi a 3,8 milioni a giugno e che in prospettiva potrebbe stabilirsi sul milione e mezzo a fine esercizio. Traguardo per il 2016 è il pareggio di bilancio che potrebbe essere raggiunto attraverso alcuni interventi in merito al controllo della spesa e quindi ai costi dei fornitori e alle attività di contenimento delle prestazioni inappropriate. A questo si aggiunge anche la riduzione di alcune strutture complesse presenti negli ospedali del VCO; 2 in meno entro l'anno e 7 in meno entro il 2016! Tanti poi sono gli ulteriori obiettivi della direzione su cui ci soffermeremo in un altro momento.

Alcune questioni più “spinose” sono state appena sfiorate anche perché ad oggi non sembrano esserci novità sostanziali. Emodinamica è tuttora in fase di sperimentazione e si tireranno le somme la prossima primavera. Su destini dei DEA e del Punto Nascite di Domodossola la Regione non ha ancora preso alcuna decisione e di conseguenza la direzione generale non è stata ancora “invitata” ad agire in un senso o nell'altro. A questo proposito il direttore generale e il direttore sanitario hanno espresso una speranza e al contempo una preoccupazione: “Se nei prossimi 6 mesi il territorio del VCO non si rafforzerà in tema di identità e di condivisione di scelte e di strategie da adottare, il rischio è che prima o poi si possa o si debba cominciare a parlare di accorpamenti di quadrante...”