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famiglia Torrese

DOMODOSSOLA- 17-08-2015- Ancora un parto in emergenza al San Biagio

andato a lieto fine: “Una signora che soggiornava per un breve periodo in Ossola- spiega il segretario del sindacato pediatri Fabrizio Comaita- non ancora a termine di gravidanza, ha dovuto precipitosamente interrompere le sue vacanze e raggiungere il Punto Nascita di Domodossola dove ha partorito un bellissimo maschietto di kg 3,0. Una storia a lieto fine che si aggiunge a tante altre nel dimostrare che la presenza di sempre più turisti nella nostra città e nelle valli ossolane impone la presenza dei servizi necessari per garantire la salute di tutte le persone e soprattutto una risposta adeguata in situazione di emergenza. Molto spesso il parto è una emergenza. Quando la signora ha saputo che più volte si è tentato di chiudere il Punto Nascita di Domodossola si é dapprima stupita: "Ma come, qui funziona tutto benissimo!". Poi si é chiesta, con apprensione, quali rischi avrebbe dovuto affrontare se il punto nascita fosse stato chiuso. Sono considerazioni che valgono naturalmente anche per gli altri reparti, soprattutto quelli legati all'emergenza, come la rianimazione, la cardiologia e il Dea. Fortunatamente anche la politica ha deciso di intraprendere la strada della tutela dei territori di montagna, a partire dalla difesa dei Punti Nascita, scegliendo, come in Svizzera, Austria e Germania di abbattere il vincolo dei 500 parti all'anno”.