CREVOLADOSSOLA - 21-09-2018 - Forse un attimo di minor autocontrollo
o forse questa calda coda d’estate hanno giocato un brutto scherzo ad un 63enne ossolano, che è stato denunciato dai Carabinieri per minacce gravi, violenza privata e atti osceni.
Grottesca vicenda, di cui sono stati protagonisti, oltre ad P.U, 63enne, anche due cittadini di Montecrestese, rispettivamente titolare e dipendente di una attività commerciale di Crevoladossola. P.U proprietario di un locale affittato al commerciante, si era presentato al negozio pretendendo un aumento del canone.
Alla sua richiesta, il titolare del negozio, sostenuto dal commesso, ha cercato di opporsi, chiedendo di rivalutare la cosa, magari un po’ più in là, motivando con garbo ma anche con fermezza le proprie ragioni.
Ricevere un simile rifiuto ha però provocato nel 63enne un tale tumulto interiore da rendere evidente l’irritazione con un acceso rossore in volto, lievitato così a dismisura da sfociare nella rabbia più esplosiva nei confronti dei due malcapitati, che valutato estremamente pericoloso lo sfogo dell’uomo, si sono rifugiati e barricati all’interno del negozio.
La loro fuga e l’essersi chiusi nel locale ha ulteriormente accresciuto la collera del 63enne che convinto di essere stato provocato e sbeffeggiato, ormai completamente fuori controllo ha iniziato ad inveire nei loro confronti attraverso la vetrina, brandendo una roncola e minacciandoli di non uscire, pena una ben più grave conseguenza. Di male in peggio, senza più alcun freno inibitorio, l’uomo ha concluso la sua performance con un “fuori programma” inqualificabile, si è abbassato i pantaloni ed ha mostrato i genitali ai due, apostrofandoli per il loro atteggiamento, valutato da codardi.
Solo l’arrivo dei Carabinieri della Radiomobile di Domodossola e della Stazione di Crevoladossola, attivate dai due uomini chiusi nel negozio, ha interrotto l’inqualificabile siparietto, peraltro ripreso e registrato interamente dalle vicine telecamere di videosorveglianza, e riportato la situazione alla normalità.
Infine, per il 63enne, ritenuto responsabile di minacce gravi e violenza privata, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria, ma anche una sanzione di 10.000 euro per atti osceni in luogo aperto al pubblico.
