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villa taranto prefettura
VERBANIA – 17.08.2015 – L’ultima ondata di sbarchi

sulle spiagge italiane di profughi provenienti dall’Africa ha imposto al ministero dell’Interno un nuovo piano di redistribuzione sul territorio. Il Viminale ha comunicato alle Regioni la loro quota, attribuendo al Piemonte 1.260 posti. Una parte di queste persone ha già raggiunto il centro di smistamento di Settino Torinese, al quale se ne dovrebbe affiancare uno nuovo nell’Astigiano. Il passo successivo è la redistribuzione sul territorio. Alla prefettura del Vco, come alle altre sette del Piemonte, è giunta la richiesta del ministero di reperire nuovi spazi a disposizione. Il viceprefetto Michele Basilicata ha scritto a tutti i 77 sindaci ricevendo poche risposte, e per la maggior parte negative. “Non ci sono strutture pubbliche idonee” è il refrain dei primi cittadini, alcuni dei quali politicamente contrari a aprire le porte delle loro comunità e a mettere in secondo piano le urgenze e le emergenze dei loro concittadini italiani in difficoltà economica.

A oggi la prefettura non ha novità, se non che le strutture adibite all’accoglienza sono tutte già occupate. All’8 agosto – dati ufficiali della prefettura – i profughi sul territorio del Vco sono 291, suddivisi in 6 città e gestite in convenzione con 8 tra consorzi, associazioni e società. A Verbania se ne trovano 111 tra l’istituto Sacra Famiglia, le case di Intra del Gruppo Abele, l’ex sede della Polstrada di via Belgio. A questi vanno aggiunti i 56 di Arizzano ospiti nell’ex casa delle suore. 54 sono a Omegna, 32 a Craveggia, 28 a Domodossola, 10 a Villadossola.