DOMODOSSOLA - 22-09-2018 - Promosso dal Comitato del Sì
per il passaggio della provincia del Verbano-Cusio-Ossola alla Regione Lombardia, venerdì sera nel salone dell'albergo Corona di Domodossola, presenti il presidente della Provincia Stefano Costa, il sindaco di Crodo Ermanno Savoia e il sindaco di Trasquera Arturo Lincio, moderatore dell'incontro Luigi Spadone, l'avvocato Carlo Crapanzano, giudice di pace onorario al Tribunale di Verbania e il dottor Giuseppe Carlo Ricciardi ricercatore all'Università di Pavia, hanno illustrato compiutamente al numeroso pubblico presente, il percorso della procedura seguito dai proponenti il referendum per ottenere l'autorizzazione a indirlo.
Dopo una breve premessa di Spadone che ha ricordato l'iter della raccolta delle firme, l'invio alla Corte di Cassazione di Roma delle 5.400 circa raccolte e la successiva autorizzazione a indire il referendum, Crapanzano ha esordito ricordando che la sovranità del popolo informa tutta la Costituzione e, considerando che storicamente è la prima volta che un simile referendum consultivo viene indetto, si augura che la popolazione del VCO, a prescindere da cosa riterrà votare, non manchi all'appuntamento.
Affinché il referendum sia valido dovrà recarsi alle urne il 50% più uno degli iscritti nelle liste elettorali della provincia e, per avere un riscontro positivo dovranno votare SI il 50% più uno dei votanti, un doppio quorum.
Crapanzano ha concluso il suo intervento sottolineando che la scelta del voto non dovrebbe essere vincolata da condizionamenti politici ma basata esclusivamente su valutazioni di opportunità o meno per il territorio.
Ricciardi ha precisato che il referendum proposto per il passaggio della Provincia del VCO dal Piemonte alla Lombardia, è consentito espressamente dall'art. 132 comma 2 della Costituzione Italiana che, con l'approvazione della maggioranza della popolazione con diritto di voto, permette di passare da una regione a un'altra e, nel caso specifico, la procedura è stata facilitata e avallata, in quanto entrambe le regioni sono a statuto ordinario.
Ha sottolineato quindi la differenza tra referendum consultivo non vincolante e referendum deliberativo; in caso di vittoria dei Si, sia la Regione Piemonte, sia la Regione Lombardia, dovranno comunque esprimere il loro parere, seppure non vincolante. In seguito, entro sessanta giorni dalla data della votazione, il Parlamento dovrà promulgare una legge che dia il via alla procedura di trasferimento del VCO alla Regione Lombardia.
Dopo i ringraziamenti di Spadone ai due relatori della serata, è intervenuto Valter Zanetta, presidente del Comitato per il Si, per evidenziare i numerosi vantaggi che la Provincia del VCO trarrebbe dal passaggio alla Regione Lombardia.
Piero Pagani
