RE -24-09-2018- La domanda “Che cercate”
era il titolo del 36° pellegrinaggio a Re organizzato per domenica 23 settembre da Comunione e liberazione della Diocesi di Novare. E’ stato anche il punto di partenza dell’omelia pronunciata in santuario da don Eraldo De Agostini, parroco di Trarego Viggiona. “Ma quello che cerchi, c’è. – ha detto il sacerdote - Dio è il Destino inevitabile per cui tu nasci. Il punto d’arrivo del tuo bisogno di felicità. Il nostro cuore cerca una risposta concreta e viviamo per questa risposta. Ma la risposta viene data dentro la realtà, dentro la carne. Il fatto di Cristo disegna il volto di questa presenza di Dio nella storia. Dobbiamo far prevalere la fedeltà a questo avvenimento in ogni istante. “Che cercate” è la domanda di Gesù che valorizza in pieno la nostra umanità. “Venite e vedete” è la sua risposta, che porta a compimento il nostro cuore. Noi siamo i testimoni suoi dentro la realtà, non fuori”. All’inizio della Messa Giorgio Fiorini, uno dei responsabili di C.L. in Ossola, ha letto un brano del discorso di Papa Francesco alla Giornata mondiale della Gioventù, riportato sul volantino del Pellegrinaggio: “Una paura di sottofondo ... è quella di non essere amati, benvoluti ... la Grazia di dio tocca l’oggi della vostra vita, vi afferra così come siete, con tutti i vostri timori e limiti”. Al termine della celebrazione eucaristica hanno portato il loro saluto agli oltre 1200 pellegrini che affollavano la Basilica il Rettore del santuario, padre Giancarlo Julita e il vicario generale della diocesi di Novara, monsignor Fausto Cossalter. Le offerte raccolte durante il Pellegrinaggio saranno devolute ai progetti di sostegno ai profughi e, in particolare, ai Cristiani perseguitati, che AVSI, l’Associazione Volontari del Servizio Internazionale, promuove in Medio Oriente.
