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amichevole verbania ago 15
VERBANIA – 17.08.2015 – Una settimana senza allenamenti,

tra la politica del pugno duro, aperture e trattative. A sette giorni dal raduno del Verbania calcio e dall’ammutinamento dei giovani di proprietà biancocerchiata di proprietà biancocerchiata che hanno chiesto di essere ceduti, qualcosa inizia a muoversi.

Per la maggior parte di loro il cambio di casacca è molto vicino. Lo è per il difensore Simone Fontana, colui che aveva lasciato il campo sbottando contro la dirigenza (ma nei giorni scorsi il rapporto s’è ricomposto) e per il portiere Alessandro Agosti. Entrambi autorizzati dalla famiglia Montani avevano iniziato la preparazione – poi interrotta dopo che il presidente Massimo Inserra li aveva tolti dal mercato – con lo Stresa, che li vuole ancora e che con ogni probabilità li avrà. Le trattative vanno sono avviate e non dovrebbero esserci problemi. La novità è che potrebbe andare allo Stresa anche l’attaccante Mirgen Progni, che era un obiettivo della Virtus Verbania. La dirigenza biancocerchiata lo spinge verso i ducali, anche perché i rapporti con la Virtus sono, per così dire, freddi. La freddezza frena anche la cessione di Marco Di Leva (anche lui presente al raduno Virtus). Ma c’è anche una certa dose di calcolo e diplomazia perché l’obiettivo del Verbania, oggi, è spingere la società del presidente Giuseppe D’Onofrio a firmare la carta che consentirebbe al Verbania di tornare a giocare allo stadio Pedroli.

La vicenda stadio è complicata. Il sindaco Silvia Marchionini ha autorizzato Virtus (Eccellenza) e Inter Farmaci (Prima Categoria) a giocare in alternanza la domenica, rifiutando analogo trattamento al Verbania, salvo poi correggersi in corsa e, lavandosene le mani, demandando la decisioni a un accordo tra le tre società. Accordo che ancora non c’è e del quale non s’è nemmeno iniziato a discutere.   

Tornando ai “dissidenti”, per Filippo Boschi all’Inter Farmaci dovrebbe essere solo una questione di tempo, così come potrebbe chiudersi la trattativa per Mirko Zanni alla Juventus Domo.

Le cessioni, che sono difficili da evitare di fronte a una così netta volontà dei calciatori (e che, comunque, portano denaro fresco in cassa) si sono fatte possibili anche per via dei riscontri avuti dalla dirigenza e dallo staff tecnico dopo l’amichevole della vigilia di Ferragosto, a Fondotoce contro l’Omegna (2-2 il risultato finale). Il Verbania e il ds Mauro Gallia sono convinti di avere per le mani giocatori interessanti e, quindi, di poter lasciare andare chi resterebbe controvoglia.