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ghidini marco
VERBANIA – 19.08.2015 – Gli avevano concesso un ultimo giro di campo, 

con la bara portata a spalle dagli amici e tanta commozione. Era il 14 gennaio del 2003 e nel vecchio campo da calcio di Suna – dove oggi c’è il parcheggio interno della questura – la città salutava Marco Ghidini prima di accompagnarne il feretro al vicino cimitero. Operatore del ConSerVco ma soprattutto allenatore della Voluntas Suna e una delle anime della società, se n’era andato a 42 anni, stroncato da un infarto, lasciando tre figli e un vuoto difficile da colmare. A dodici anni di distanza in quell’angolo di Madonna di Campagna è cambiato tutto, ma non lo spirito della Voluntas, che continua con la sua attività giovanile di carattere sociale prima che agonistico. I giovani che Marco aveva allenato sono diventati adulti e anche i figli (uno, Simone, gioca a pallone) si sono fatti grandi. In tutti loro il ricordo è rimasto vivo, tanto che da Suna è partita la proposta di intitolargli il campo sportivo. La giunta comunale l’ha deciso ufficialmente ieri, rendendo omaggio a una persona che se n’è andata troppo giovane ma che nella sua breve esistenza ha lasciato un ricordo indelebile. E, chissà, forse in un prossimo futuro potrebbe coronarsi il sogno, suo e della Voluntas, di avere a Suna un impianto all’avanguardia, con un fondo sintetico. Da tempo il Comune ne parla e è pronto a investire, negli anni a venire, 200.000 euro.