COSSOGNO – 19.08.2015 – I vandali sono arrivati in quota.

I danneggiamenti, gli sfregi e gli atti sacrileghi non sono più una prerogativa della pianura, almeno sul Verbano. Poco prima di Ferragosto, infatti, la devastazione ha colpito la cappella della Marona. Dedicata alla Beata Vergine Maria è stata presa di mira con violenza. Ignoti ne hanno devastato l’interno distruggendo i vetri del rosone, decapitando la statua della Madonna, bruciando immagini sacre e rovinando la targa commemorativa del Cai Verbano posata nel 135° di fondazione del club.

“È un gesto che offende la memoria di quel luogo, un luogo simbolico deputato a trasmettere, attraverso le generazioni che in diverso modo hanno lasciato loro testimonianze legate alla fede e alla Resistenza, la memoria e i valori condivisi”, commentano in una nota congiunta l’Ente parco nazionale Val Grande, il Cai Verbano e il Gruppo escursionisti Val Grande. “Rimane l’indecifrabilità dei moventi, l’atto senza senso e l’idiozia dei soggetti, che comunque nulla può rispetto la coscienza civile, l’apprezzamento e il rispetto della memoria subito manifestato da singoli cittadini, la volontà di presidiare e ripristinare quanto è stato distrutto”.