VERBANIA – 04.04.2015 – Il Verbania calcio è aritmeticamente retrocesso. Vincendo 1-0 sul campo del Volpiano, oggi l’Omegna ha condannato alla Promozione i biancocerchiati, che nell’anticipo del 31° turno giocato ieri avevano perso nettamente (5-0) a Cigliano contro gli Orizzonti United.
A tre giornate dal termine del campionato di Eccellenza la classifica non lascia scampo al club del patron Enrico Montani, ultimo con 15 punti, 9 in meno del Grugliasco penultimo ,e a 10 dalla Biogliese, terzultima e attualmente qualificata per i playout.
Sportivamente è l’epilogo di una stagione che definire travagliata è dir poco. In estate con l’arrivo in panchina di Angelo Mastropasqua e di una pattuglia di giovani e qualche elemento di esperienza, ci si aspettava una stagione quantomeno tranquilla. Col passare delle settimane s’è resa evidente la crisi economica del club che, a corto di soldi, ha disatteso i rimborsi spese concordati. È iniziata l’emorragia di giocatori, aggravatasi poi con il mercato di dicembre e proseguita anche oltre, quando uno alla volta i calciatori provenienti da fuori Verbania sono rimasti quasi tutti a casa.
Nel frattempo in panchina c’è stata la girandola degli allenatori. A ottobre, via Mastropasqua, ecco Robert Pettinaroli, dimissionario a inizio dicembre insieme al direttore generale Claudio Giavani. Il ritorno di Mastropasqua è durato fino a gennaio e s’è chiuso con un esonero. Arruolato l’ex Fondotoce Cesare Rampi, s’è aperta una parentesi in cui a affiancare la famiglia Montani è stato l’ex presidente Luigi Pedretti. Brusco, ai primi di marzo, il divorzio con Rampi, che se n’è andato sbattendo la porta e lasciando il compito di terminare l’annata al preparatore dei portieri Andrea Moriggia.
I numeri del campionato sono impietosi. Al di là dei 3 punti di penalizzazione (2 eredità della stagione precedente, in serie D, 1 giunto in corsa), in 31 gare il Verbania ha ottenuto 4 vittorie e 6 pareggi, perdendo in 21 occasioni. I gol fatti sono 30, quelli subiti 97. Gli scarsi risultati e i problemi societari hanno creato disaffezione nel pubblico e tra dirigenza e tifosi organizzati i rapporti sono tesi, come dimostrano alcuni eclatanti episodi di contestazione.
Per il Verbania è la seconda retrocessione consecutiva dopo quella dalla D di dodici mesi or sono. La squadra torna così in Promozione, il campionato da cui era partita l’avventura dei Montani, che nell’estate del 2009 avevano rilevato la parte del pacchetto azionario di Vincenzo Cinque. Due promozioni e due retrocessioni per una parabola che potrebbe non essere ancora finita.
La partita più difficile dei biancocerchiati, infatti, si gioca in tribunale dove pende un’istanza di fallimento già discussa in due precedenti udienze, a febbraio e marzo. Il giudice ha concesso tempo alla società per saldare i creditori. Si tornerà in aula il 13 maggio, data da “dentro o fuori”.
Per allora il campionato sarà già finito. I biancocerchiati chiuderanno la stagione il 26 aprile allo stadio Pedroli affrontando il Santhià.