
DOMODOSSOLA- 20-10-2018- Giovedì scorso la
periodica conviviale del Kiwanis domese ha avuto quale ospite di riguardo il Prefetto Domenico Cuttaia, attuale Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e usura.
Presente il neo Luogotenente Governatore del Kiwanis Distretto Italia-San Marino Divisione Piemonte 17 Costanza Radice, dopo l'ascolto dell'inno nazionale di Mameli e la lettura delle Regole d'oro Kiwaniane, il presidente del club Danilo Preioni ha salutato gli illustri ospiti ricordando, tra l'altro, che il Prefetto Cuttaia, per oltre dieci anni, è stato socio onorario del club domese.
Ha preso quindi la parola Radice per sottolineare l'importanza del ruolo del Prefetto Cuttaia, sopra tutto per l'Italia settentrionale poiché, contrariamente a quanto avviene nel sud del paese, le organizzazioni criminali non operano con forme violente di prevaricazione ma, in maniera più subdola e più efficace, attraverso operazioni economiche finalizzate a stringere in una morsa sempre più invadente le imprese oggetto della loro strategia, sino a impossessarsene completamente.
Dopo la cena, servita come sempre con grande professionalità dallo chef del ristorante Corona, e la lettura di un suo breve curriculum, ha preso la parola Cuttaia. “Premesso che la legislatura italiana, per quanto concerne la lotta al racket e all'usura, è tra le più avanzate in Europa e nel mondo, e per certi aspetti addirittura unica, purtroppo non viene fatta sufficiente informazione a livello dei media nazionali e questo, purtroppo, influisce negativamente sulle scelte delle vittime soggette alle azioni criminose, nel decidere di sporgere querela agli organi competenti”.
Cuttaia ha sottolineato infatti che le persone che in Italia decidono di sporgere querela per racket e usura, ottengono due distinti vantaggi: il primo è la certezza che coloro che hanno operato in maniera criminale nei loro confronti, non si permetteranno più di attivare azioni delittuose, sia nei loro confronti, sia verso i loro familiari, in quanto, sottoposti al controllo delle forze dell'ordine, verrebbero immediatamente identificati; secondo, lo stato prevede un sostegno economico immediato sino a 1.500.000,00 Euro, oppure la sottoscrizione di un mutuo agevolato, a secondo si tratti di racket o usura, per consentire la ripresa dell'attività imprenditoriale.
Purtroppo nello scorso anno, contro una disponibilità del Commissariato di 200 milioni di Euro, ne sono stati distribuiti solo 18 milioni a 218 persone. Tra l'altro, la procedura prevista per le erogazioni prevede, dopo la valutazione di congruenza di un'apposita Commissione, la sola autorizzazione della Procura della Repubblica, a cui il Commissariato fa seguito con l'erogazione, sia di una somma a sostegno, sia alla sottoscrizione di un mutuo agevolato, in tempi sufficientemente brevi.
L'unico controllo che viene esperito è la verifica che la somma consegnata venga effettivamente utilizzata per la ripresa dell'attività imprenditoriale. Un lungo e caloroso applauso ha salutato Cuttaia al termine del suo intervento.
Piero Pagani
