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VCO- 22-10-2018- Anche il senatore leghista

Enrico Montani interviene sul voto referendario: “Adesso la Regione Piemonte ascolti i nostri bisogni. L’addio non è stato consumato, ma le ragioni che hanno portato a indire la consultazione, da ieri sono ancora più forti di prima. Il risultato numerico ottenuto nella giornata di domenica - afferma Montani in una nota – forse sarà valutato al di sotto delle aspettative, ma non fa altro che confermare l’insoddisfazione del territorio e la sensazione di distanza che gli abitanti del Verbano Cusio Ossola avvertono nei confronti di Torino. Si sono accesi i riflettori sulla percezione di periferia denunciata da questo territorio”. Montani ribadisce in quest’occasione il giudizio negativo sulla gestione Sergio Chiamparino, dal giugno del 2014 presidente del Piemonte, rivendicando le scelte sbagliate compiute dal governatore, a partire dal mancato riconoscimento integrale dei canoni idrici, e indica la strada da seguire per il futuro. Si guarda al modello Sondrio, per vedere crescere ricchezza e autonomia: “Il referendum nasceva da una richiesta di maggiore autonomia che, alla luce di quanto accaduto ieri, è soltanto rimandata. I cittadini del Vco - si legge nel comunicato - hanno sollevato un tema che ha un fondamento storico e geografico ed per questi motivi che da oggi l’impegno della Lega sarà quello di proseguire il cammino con ancor più vigore; batteremo i pugni sul tavolo della Regione Piemonte per giungere a soddisfare la richiesta del territorio. Richiesta di autonomia - così termina la nota odierna di Montani – che è stata raccolta e troverà compimento grazie al nostro impegno”.