ARONA - 23.08.2015 - "Mi sento di escludere che qualche ristoratore
abbia aumentato i prezzi dei cibi e delle bevande in occasione della “Lunga notte” di Arona". Prende posizione l'Ascom, con una dichiarazione del vicepresidente Giangiacomo Sinagra, dopo che alcune persone avevano scritto su Facebook di aver dovuto pagare un Prosecco trenta euro e due spritz 21. L'assessore al Commercio Claudio Peverelli li aveva invitati a presentarsi da lui in municipio con lo scontrino, ma nessuno l'ha fatto. "Probabilmente per il semplice motivo - aggiunge Sinagra - che le cose non sono andate come è stato raccontato sui social network. Senza contare che esistono tantissimi tipi di questo vino. Io ovviamente non so a quale si riferiva chi ha protestato, ma se è vero che il costo medio è di venti euro, è altrettanto vero che se quella bottiglia era di qualità superiore si può tranquillamente arrivare a quella cifra. Va detto, poi, che i prezzi in tutti i locali sono esposti, quindi chi ha ordinato quel vino era perfettamente consapevole di quanto avrebbe dovuto sborsare".