DOMODOSSOLA – 10-11-2018- “In ottemperanza all’ordinanza
della commissione del paesaggio del comune di Domodossola e ai pareri della soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio ci vediamo costretti ad intonacare, eliminando definitivamente, tutte le pietre originali lasciate a vista. Ci scusiamo pertanto con i disagi che potranno venire a crearsi durante la riapertura del cantiere”. Questo cartello è affisso, da diverse settimane. nell’edificio nel centro storico, in via Paolo Silva 6.
Si tratta di 6 camere che sono state ristrutturate conservando il fascino dell’architettura originaria. In quest’ottica, durante i lavori sono stati evidenziati i cantonali che hanno pensato di lasciare a vista, cosa già accaduta per altri edifici.
Ed invece la commissione del paesaggio ha ordinato fra le prescrizioni da effettuare essendo l’intervento nel centro storico, che le ringhiere siano di semplice fattura a bacchetta liscia priva di decori, i colore della facciata sia grigio genepì e totalmente integrato senza sasso a vista e chiesta la sostituzione di conformità alle disposizioni urbanistiche ed edilizie vigenti in materia.
A nulla è valso il tentativo da parte della proprietà verso gli enti che hanno dato parere negativo alla richiesta della proprietà di lasciare le pietre a vista.
Entro il giorno 14 di questo mese dovrà finire l’intervento, come da ordinanza del comune. Un intervento che però sta facendo discutere.
