VERBANIA – 06.04.2015 – C’era una volta il tram… che correva tra Intra e Premeno, che portava i turisti dal lago alla collina. Tredici chilometri di binari, in parte in sede propria e in parte sulla strada provinciale, e nove stazioni per salire dal lungolago di Intra e dall’imbarcadero vecchio fino a Premeno, passando per Zoverallo, Antoliva, Cissano, Arizzano, Vignone, Bureglio e Pian Nava.
La tramvia Intra-Premeno oggi non esiste più. Progettata dall’ingegner Alfredo Pariani venne costruita nel primo dopoguerra, entrando in servizio nel 1926. Pur seguendo un percorso tortuoso era un’ottima alternativa alla strada carrozzabile ed ebbe successo, portando sui campi da sci di Premeno i turisti lombardi prelevati direttamente al traghetto, a Intra. Il periodo d’oro fu quello antecedente la seconda guerra mondiale, durante la quale i binari furono anche danneggiati dai bombardamenti e le corse utilizzate per accompagnare gli sfollati dalle grandi città al sicuro, in collina. L’attività riprese ma declinò lentamente con il diffondersi dell’auto privata. Nel 1959 chiuse il tratto alto, nel 1960 anche quello basso.
Della vecchia tramvia oggi si vedono pochissime tracce. Chi in questi giorni però si trova a transitare sul lungolago di Intra può farsi un’idea, visivamente, nella mostra che la Società operaia di mutuo soccorso ha allestito al di sotto della Tettoia – luogo non casuale per ricordare la tramvia. In esposizione ci sono gli scatti storici raccolti dal fotografo pallanzese Enzo Azzoni. Dopo l’anteprima della Tettoia, i pannelli saranno trasferiti nella sede Soms di via De Bonis e lì esposti sino al 27 aprile.