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monte sentiero parco

VIGEZZO- 16-11-2018- Si è concluso in ottobre

un importante intervento che ha riguardato vari tratti di sentieri in valle del Basso, in val del Bondolo e in val Loana: “I comuni di Santa Maria Maggiore e Malesco- si spiega in un comunicato- hanno colto un finanziamento del Parco Val Grande e, con un accordo di partenariato, hanno potuto realizzare varie opere sui principali sentieri che collegano i territori dei due comuni all'area del parco nazionale.

Lungo il bel tracciato che dalle Cascine in val Loana porta all'alpe Scaredi, sicuramente uno dei percorsi della valle Vigezzo più conosciuto e uno degli accessi al parco più belli e frequentati, sono stati ricostruiti dei tratti dell'antico selciato e sono state realizzate le opere di consolidamento che si sono rese necessarie a seguito di un movimento franoso avvenuto lo scorso inverno a margine del sentiero poco prima di raggiungere Scaredi.

In val del Basso è stato ripristinato un tratto di sentiero presso l'alpe Corte e si è provveduto alla manutenzione della bacheca introduttiva al Sentiero Natura, eliminando invece quelle che erano oramai irrecuperabili.

L'opera più importante è stata realizzata sul percorso che dalla valle Loana, attraverso la bocchetta della Cavalla porta in val del Bondolo, e che collega l'Agriturismo alle Cascine (dove termina la strada della valle Loana) all'alpe Bondolo, dove si trova un bivacco del Parco Valgrande.

La bocchetta della Cavalla è una bellissima sella a quota 1840 m che ha sempre collegato le due valli e i territori dei due comuni vigezzini; dal colle, grazie ad un fortunato allineamento si gode di una meravigliosa vista del Monte Rosa perfettamente incorniciato nella bocchetta di Vald.

La salita alla bocchetta dalla valle Loana è un bell'itinerario mai faticoso, su cui ora è stata fatta la manutenzione necessaria; invece il tracciato che dalla bocchetta scende in val del Bondolo e in particolare il tratto alpe Mocucco - alpe Bondolo risultava completamente perso e cancellato da decenni, tanto che agli escursionisti non restava che cercare nell'intrico della vegetazione ciò che non c'era più, oppure percorrere un canalone alternativo, che in passato in condizioni di terreno bagnato è stato anche causa e teatro di alcuni incidenti.

Ora è stato ritracciato il sentiero individuando il suo percorso originario, che salendo dall'alpe Bondolo porta ai resti dell'alpe Moncucco in circa 30 minuti e da qui con altri 20 minuti raggiunge comodamente la bocchetta della Cavalla, lungo un percorso che offre continue meravigliose viste sulla valle del Basso e sulle cime che la coronano.

E' stata inoltre realizzata una piccola derivazione idrica che porta l'acqua ad una nuova fontana all'esterno del bivacco all'Alpe Bondolo ed è stata sostituita tutta la segnaletica ed i cartelli escursionistici che erano danneggiati.

Il ripristino di questo antico tracciato è di grande importanza perché era il tassello mancante alla rete di percorsi ad anello che collegano le due valli vigezzine con il cuore della Valgrande; ora partendo dal comodo parcheggio in val Loana si può andare ad In La Piana passando dalla bocchetta di Scaredi e tornare dalla bocchetta di Vald e bocchetta della Cavalla, o viceversa, con tutte le possibili deviazioni e varianti suggerite dalla fantasia e dalla voglia di camminare e di esplorare (alpe Straolgio, creste del Pizzo Stagno, discesa in val del Basso, ecc.).

I lavori sono stati eseguiti dall'impresa Fattalini Denis di Calasca Castiglione e chi ha lavorato al recupero del tracciato è stato sorpreso dal fatto che nonostante buona parte del sentiero fosse del tutto mancante da decenni, quasi ogni giorno tra settembre e ottobre si incontravano escursionisti italiani e svizzeri, ma anche tedeschi, inglesi e scozzesi che avevano scelto quell'itinerario nel loro girovagare”.