ROMA- 17-11-2018- Il deputato ossolano Enrico Borghi
ha interessato la Digos per le minacce ricevute via social, sul suo profilo tweetter: “Oggi ho inoltrato formale denuncia, presso la Questura di Roma, per le minacce ricevute ieri via social dopo il Question Time- spiega Borghi- ringrazio la Digos per essersi immediatamente attivata, nonché la Presidenza della Camera che, attraverso la Vicepresidente on. Carfagna, ha avuto modo di manifestare a me personalmente e al mio gruppo la solidarietà dell’istituzione parlamentare. Mi auguro che, qualora le indagini dovessero riscontrare la vicinanza dell’autore delle minacce a qualsivoglia forza politica, vi sia un netto distinguo da parte dei partiti chiamati in causa. La violenza non appartiene alla dialettica democratica, e deve essere espulsa da ogni dinamica. Questo ( il profilo da cui è arrivata la minaccia ndr.) è un profilo troll che come compito ha quello di minacciare, intimidire e insultare i parlamentari del Partito Democratico. Oggi ha scritto questo su Twitter dopo aver sentito pronunciare il mio nome nel corso del Question Time in aula a Montecitorio dove ho contestato -in maniera civile- l’intervento del ministro Bonafede. Penso che Di Maio e company dovrebbero preoccuparsi della deriva violenta a cui si assiste quotidianamente nel nostro paese, coccolata e sfruttata per la propria campagna elettorale.
Si preoccupino di far tornare un clima di civiltà nel dibattito pubblico, anziche’ attaccare i giornalisti, fare le liste di proscrizione e utilizzare la violenza verbale”.