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pedroli
VERBANIA – 29.08.2015 – C’era una volta un prato verde,

ben curato e invidiato. Ora quel prato, che tanto verde non è più, è sotto osservazione, in fase di cura. È quello dello stadio “Pedroli” che, novità di questi giorni, è off limits. Dopo il debutto della Virtus Verbania in Coppa Italia con il Baveno, la società – su disposizione del giardiniere – l’ha chiuso per almeno una decina di giorni, il tempo necessario perché il prato di “rianimi” e, così, il match di Coppa Piemonte di Prima Categoria di domani tra Inter Farmaci Verbania e Vogogna si dovrà giocare a Baveno (posticipato alle ore 18 per la concomitanza con Baveno-Virtus di campionato).

Una scelta inevitabile visto lo stato del “Pedroli”. Chi era presente sabato scorso alla partita ha notato a occhio nudo le chiazze gialle e, seguendo i rimbalzi e le traiettorie di passaggi e tiri, ha avuto la certezza di gibbosità e avvallamenti. Visto da vicino, e calpestato, il prato è anche peggio. Per questo il Comune ha disposto, commissionato e pagato un intervento di manutenzione straordinaria i cui frutti si vedranno nelle prossime settimane.

Premesso che il nuovo manto del “Pedroli”, oggetto di polemiche e lunghe diatribe che non stiamo qui a ricordare, è un misto di erba naturale e sintetica (il brevetto Power Grass della ditta Specialisti del Verde), ciò che è in stato pessimo è proprio la parte verde, il prato.

Le chiazze gialle sono le essenze infestanti “bruciate” con apposito diserbante ai primi di agosto. Quel che in genere si chiama genericamente pabbio è in realtà un insieme di graminacee che, nel caso del Pedroli, appartengono a una mezza dozzina di specie. Di diverse forme e dimensioni, creano ciuffi e blocchi che rendono sconnesso il manto, creando difficoltà nella corsa degli atleti e al rotolamento del pallone. Si sospetta che siano proliferate improvvisamente in estate dopo l’intervento di sabbiatura effettuato a fine maggio sul campo. I semi potrebbero essere arrivati con la sabbia, tra l’altro molto abbondante (forse non adeguatamente lavata e pulita) e che – con il caldo record di luglio – ha creato una sorta di “effetto forno” che ha stressato il manto erboso.

Uccisi gli infestanti, il giardiniere ha effettuato due semine ravvicinate, sabato 8 agosto e lunedì 17 agosto. Il campo è stato seminato a rete, cioè in due direzioni convergenti (una sorta di “x”), come dimostrano le file ordinate di ciuffi di erba nuova che si sono affacciate in questi giorni. Il 22 agosto non erano ancora cresciute e per questo, pur in condizioni difficili, s’è potuto giocare. Ora ci vorranno alcuni giorni di riposo e di continui aiuti fitoiatrici (banalmente: concimi e sostanze nutritive) perché si rinforzino e reggano la corsa e i movimenti dei calciatori.

Allo scomparire degli infestanti gli spazi vuoti saranno sostituiti dall’erba nuova e non è detto, anzi è molto probabile, che da qui a fine anno non si faccia un’altra semina, in modo che il prato regga tutta la stagione.

La Virtus debutterà in casa domenica 6 settembre con l’Aygreville. Da lì in poi ogni settimana giocherà almeno una squadra, essendo il “Pedroli” sede di gioco della Virtus Verbania – con la prima squadra in Eccellenza e la Juniores il sabato – e dell’Inter Farmaci Verbania – in Prima Categoria – oltre a possibili match delle giovanili dell’Accademia Verbania che dovessero qualificarsi per i campionati regionali.