VERBANIA – 02.09.2015 – Che fosse in pessimo stato,
ammorbato da essenze infestanti e sconnesso, era sotto gli occhi di tutti. Chi ha potuto vedere e calpestare il prato dello stadio Pedroli di Verbania nelle ultime settimane s’è reso conto che la cura straordinaria cui è stato sottoposto era indispensabile. Ma mentre il giardiniere continua a far su e giù col trattorino trattando e concimando, il ragioniere tira le somme.
La manutenzione straordinaria di quest’estate costa 10.000 euro più Iva. Lo dice il Comune, che l’ha commissionata, nell’atto di somma urgenza che il dirigente del settore Sport ha firmato il 6 agosto. La fattura, dunque, finirà recapitata a Palazzo di Città.
Ma, davvero, è la collettività a dover pagare il conto? La risposta, teoricamente, è no. Innanzitutto perché fino al 27 luglio (anche se c’è un contenzioso sulla durata del contratto e sulla sua rescissione) c’era un gestore – il Verbania calcio – che se ne fosse il responsabile dovrà risponderne.
Va però anche considerata un’altra questione e, cioè, che lo stadio dal 30 luglio, non è più di competenza del Comune. La giunta Marchionini, con una delibera del 29 luglio pubblicata il 7 agosto, ha deciso di darlo in gestione alla Virtus Verbania, la società con sede a San Maurizio d’Opaglio che in estate ha trasferito la prima squadra in riva al Verbano. Tra le società che avevano mostrato interesse per il “Pedroli” (Inter Farmaci Verbania, Verbania 1959, Val Grande Victor Intra) è stata prescelta la Virtus perché di più alta categoria sportiva. La militanza in Eccellenza, contro la Promozione del Verbania, la Prima Categoria dell’Inter Farmaci e la Terza del Victor, è stata ritenuta dalla giunta criterio di assegnazione.
Secondo quanto stabilito dalla giunta, l’affidamento temporaneo – per un anno, dal 30 luglio 2015 al 30 giugno 2016 – dello stadio alla Virtus Verbania “non dovrà comportare costi per l’Amministrazione, poiché la Società Virtus Verbania dovrà farsi carico degli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria del campo di gioco”.
I lavori di ripristino/manutenzione straordinaria che sono in corso in questi giorni sono stati affidati dal dirigente a un giardiniere professionista con procedura di “somma urgenza” il 6 agosto scorso, cioè nel periodo di competenza della Virtus. L’affidamento e lo stanziamento di 10.000 euro più Iva sono stati ratificati dalla giunta il 26 agosto e la delibera è stata pubblicata ieri.
Su queste date e su questi soldi è facile immaginare che si consumerà un’altra battaglia legale con il Verbania che già ha contestato la legittimità dell’affidamento alla Virtus (ma anche di Renco e Possaccio all’Accademia, manifestando l’intenzione di ricorrere al Tar), che ha contestato le modalità di sfratto e che, verosimilmente, contesterà anche i lavori di manutenzione straordinaria, soprattutto perché, nel ratificarli, la giunta ha già deciso di metterli in conto alla società biancocerchiata escutendone la fideiussione bancaria a garanzia della convenzione 2009-2015.
La Virtus, dal canto suo, pur non ricevendo alcun contributo pubblico – circostanza di cui s’era lamentato il presidente onorario Luigi Pedretti alla presentazione ufficiale del progetto Virtus, a Palazzo di Città – avrà la consolazione di trovarsi pagata dal Comune la manutenzione del prato del “Pedroli”.