VERBANIA – 02.09.2015 – Non solo nuoto,
ma anche corsie da sfruttare al massimo e vasca piena anche negli orari morti. La stagione dell’Insubrika e della piscina comunale di Verbania parte con una novità importante che non riguarda la struttura, oggetto di polemiche e di critiche provenienti anche dal sindaco. Con il mese di settembre è entrato in servizio il nuovo direttore sportivo della società verbanese, che punta a una crescita e a un salto di qualità, a iniziare dai numeri. “Quello di Verbania è un bacino importante, che ha sempre avuto numeri significativi ma che oggi vive una fase calante – osserva Beppe Frego, l’uomo scelto per guidare il settore tecnico dell’Insubrika –. Puntiamo a crescere, a confermare tutte le attività già in essere e a proporne di nuove”.
Diplomato all’Isef, ex nuotatore e pallanuotista, il milanese Frego ha alle spalle esperienze importanti a Milano e Novara e conosce bene il settore. “Dobbiamo cambiare mentalità e uscire da quell’impostazione vecchia per cui la piscina è il luogo del nuoto. In piscina si viene per il nuoto, la pallanuoto, per la riabilitazione funzionale, per rilassarsi, per fare attività fisica con acquagym e acqua fitness. Ma anche per imparare le tecniche di salvamento, per fare apnea, nuoto pinnato…”.
L’elenco delle discipline sportive è il programma di Frego all’Insubrika. “Dobbiamo aprirci alla città e far capire a Verbania e ai verbanesi che la piscina è un luogo di sport, divertimento e socializzazione, come avveniva in passato”.
Il nuovo direttore sportivo conosce già questa realtà. “Sono venuto spesso qui per competizioni sportive, ma conosco bene il presidente Paolo Preti e il nostro allenatore Paolo Sartori. So dove vado, so che c’è una sfida ma a me le sfide piace affondarle con l’obiettivo di vincere. La nostra scommessa? Raddoppiare le presenze”.
Più persone in vasca significa più entrate e una gestione economica meno onerosa. “So che qui ci sono problemi con gli impianti ma so anche che la società se ne sta occupando – prosegue –. Io non guardo al passato ma al futuro: stiamo lavorando per proporre convenzioni, collaborazioni, per accrescere le presenze e proporre nuove attività”.
Quelle esistenti, resteranno. “Abbiamo circa 130 agonisti tra nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato. C’è un buon livello ma è giusto crescere, iniziando dalla pallanuoto, il cui obiettivo devono essere anche i risultati, da costruire nel tempo guardando alla qualità”. Con Paolo Sartori al comando. “Assolutamente, altrimenti non sarei nemmeno venuto – spiega il direttore sportivo, che nel suo incarico ha preso il posto proprio del tecnico che ha portato l’Insubrika a alti livelli e che non ha nascosto come alle origini delle sue dimissioni da ds ci siano diversità di vedute con la società, di cui detiene anche alcune quote –. Sono legato a Paolo da vecchia amicizia e ho grande stima. Senza di lui che mi dà ampie garanzie non avrei iniziato”.
Nella foto, da sinistra, Beppe Frego e Paolo Preti.