ROMA - 24-01-2019 - Un'interrogazione
ai ministri dell'Economia e degli Affari Esteri sulle prossime mosse che intende fare il governo in merito alla ratifica dell'accordo fiscale tra Italia e Svizzera che riguarda anche la tassazione dei frontalieri. L'hanno presentata i deputati del Partito democratico Enrico Borghi e Lia Quartapelle dopo che, il 14 gennaio scorso, s'è tenuto a Lugano l'incontro tra il ministro Moavero Milanesi e il consigliere federale Ignazio Cassis. Tra gli argomenti trattati, appunto quello sul quale i frontalieri attendono risposta dal 2015. Quattro anni fa l'accordo fu parafato dai due governi, ma poi è rimasto congelato in attesa delle firme ufficiali. Prevedeva la tassazione dei redditi dei lavoratori in Italia (e dunque un aggravio di tassazione) e il blocco dei ristorni versati dalla Svizzera ai Comuni di frontiera. Sulla revisione di questi punti s'è giocata parte della campagna elettorale nelle zone di frontiera. Il ministro degli Esteri, ha annunciato al termine dell'incontro che il Governo italiano espliciterà entro la primavera la sua posizione. Ma l'accordo sarà ratificato? E' quello che chiedono di sapere i due deputati.
"Tra Italia e Svizzera - spiegano ad Agi - è in corso da anni un negoziato che disciplinerà, oltre ai rapporti fiscali tra i due paesi, anche importanti competenze ad oggi soggette a precedenti accordi tra i quali uno dei più rilevanti è quello legato al comparto dei lavoratori frontalieri. Tale accordo, di carattere fiscale e sociale, risulta essere di primaria importanza per le relazioni commerciali ed economiche dei territori di confine con la Confederazione Elvetica, oltre che per il futuro di circa 65.000 lavoratori italiani in Svizzera. Da fonti di stampa si è appreso dell'avvenuto incontro tra il Ministro degli Esteri dell'Italia Enzo Moavero Milanesi ed il Ministro degli Esteri della Confederazione Elvetica Ignazio Cassis avvenuto lunedì 14 Gennaio 2019 a Lugano. A seguito di tale incontro il Ministro degli Esteri italiano ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa secondo le quali il negoziato tra Italia e Svizzera non sarà presentato nelle aule parlamentari a breve. A oggi il Governo italiano non ha espresso nessuna valutazione di merito rispetto ai contenuti del richiamato accordo, tantomeno nessuna valutazione sulla volontà di procedere o meno con la ratifica del negoziato", concludono.