TORINO – 07.09.2015 – L’industria manifatturiera
in Piemonte torna a crescere e il Vco cresce anche più degli altri. Oggi Unioncamere Piemonte, Confindustria Piemonte, Intesa Sanpaolo e UniCredit hanno presentato i dati della 175ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata in collaborazione con le Camere di commercio provinciali.
Intervistati in luglio sui risultati ottenuti tra aprile e giugno, 1.201 industriali piemontesi (pari a 96.376 addetti e circa 50 miliardi di euro di fatturato) hanno riferito di un settore che cresce nella produzione: +2,2% rispetto all’analogo periodo del 2014, che era stato già positivo del 4,2%.
Migliorano anche tutti gli altri indicatori economici: ordinativi interni (+0,9%), esteri (+2,4%), fatturato (+3,1%). Mentre arretra il settore dei trasporti, avanzano la chimica, che fa segnare +5,1%; il comparto meccanico (+4,4%) e quello elettrico-elettronico (+4,2%). A seguire metalli (+3,7%), tessile e abbigliamento (+2,9%).
Suddiviso per province, il dato è particolarmente positivo per il Vco, che per una volta dismette la maglia nera e s’attesta tra i primi. Dopo Cuneo, dove la ripresa vale l’incremento del 4,4% della produzione, c’è appunto la Provincia Azzurra con il suo +3,9%, un risultato migliore di Asti (+3,0%), Novara (+2,5%) e Biella (+2,2%). Sotto la media regionale Alessandria (+1,6%), Torino (+1,5%) e Vercelli (+1,2%).