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VERBANIA – 16.02.2019 – Regolare in Italia,

voleva andare in Francia con documenti e patente di guida falsi. Il 13 gennaio del 2017 il 33enne marocchino Nahdi Bechir viaggiava sul treno internazionale Venezia-Parigi in transito alla stazione internazionale di Domodossola. Fu lì che militari della Guardia di finanza, durante un normale controllo tra i passeggeri prima dell’ingresso del convoglio nel territorio elvetico, gli chiesero i documenti. Bechir, in possesso di un regolare permesso di soggiorno valido in Italia, mostrò una carta d’identità che riportava la stampigliatura “valida per l’espatrio”. Poiché i comuni italiani non rilasciano agli stranieri certificati con queste indicazioni e il transito ai valichi deve avvenire esibendo il passaporto, i finanzieri lo fermarono per un controllo più approfondito, nel quale scoprirono che il marocchino aveva con sé una patente riportante le sue generalità e la sua fotografia. Entrambi i documenti, ritenuti sospetti, furono sequestrati e spediti in un centro specializzato della polizia, che confermò che entrambi erano falsi. Per la patente, peraltro, risultò che il magrebino non aveva mai conseguito la licenza di guida in Italia.

Denunciato e processato al tribunale di Verbania è stato condannato a un anno e sette mesi. Il giudice ha disposto la distruzione di patente e carta d’identità in sequestro.