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gentina roberto

VERBANIA – 19.02.2019 – Non più Consorzio obbligatorio

unico di bacino, ma semplicemente Consorzio rifiuti. È quasi solo nel nome –le funzioni sono sostanzialmente le stesse– la modifica che, a fine dicembre, tutti i 76 comuni del Vco (ora 74 dopo la fusione di Valle Cannobina) hanno sottoscritto per adeguarsi alla nuova legge regionale in materia. Una rivoluzione che s’è compiuta in questi giorni e che porterà, il 28 febbraio, all’elezione di un nuovo cda. Il presidente uscente, l’avvocato verbanese Roberto Gentina, non sarà della partita perché il nuovo statuto assegna quell’incarico a un amministratore locale: sindaco, assessore o consigliere comunale. Il suo bilancio di fine mandato (guarda l’intervista) è positivo. “Abbiamo armonizzato le modalità della raccolta differenziata tra Ossola e Verbano-Cusio e mantenuto una percentuale di raccolta differenziata alta, ampiamente sopra al 65% che ci chiede la legge e in linea, a volte anche meglio, della provincia di Novara, con cui siamo ai vertici in Piemonte”.

Il ruolo del Consorzio è in primo luogo programmatorio. “Abbiamo lavorato a lungo per la gara a doppio oggetto, cioè per cedere una parte delle azioni di ConSerVco a un socio privato – spiega Gentina –. Devo registrare che rispetto a quanto era stato deciso all’inizio ci sono stati sindaci e comuni che hanno cambiato idea e che hanno rallentato il progetto”.

Un progetto ormai fermo, che andrà ripreso –in un senso o nell’altro e, verosimilmente, anche sulla base della geografia politica che uscirà dalle elezioni comunali del 26 maggio– ma che nell’immediato passa in secondo piano rispetto al problema del budget 2019 di ConSerVco. “In questi anni sono state fatte economie – prosegue Gentina –, ma ci sono stati aumenti di alcuni costi, soprattutto lo smaltimento del rifiuto ingombrante, dell’indifferenziato e del verde, che non si possono contenere. Per questo è necessario aumentare il budget del 5,3-5,4%”. Un budget più alto significa, a cascata, aumentare la tassa rifiuti a carico dei cittadini, tema cui molti sindaci sono sordi, specialmente sotto elezioni, e hanno già detto di voler votare no. “Il 28 febbraio si riuniranno il controllo analogo del Consorzio e di ConSerVco, poi ci sarà l’assemblea – conclude –. All’ordine del giorno oltre al rinnovo del cda ci sarà l’approvazione dei Piani economico finanziari dei singoli comuni”.