VERBANIA – 08.09.2015 – Cinquecento euro di multa,
800 di risarcimento alla parte civile e la rifusione delle spese legali. È questa la pena alla quale il giudice di pace Salvatore Mammano ha condannato Massimo Simonig. Assistito dall’avvocato Angela Bozzola doveva rispondere di ingiuria e lesioni nei confronti di Trisha Ferrari per i fatti del 30 luglio 2011 quando, in un bar di Intra i due ebbero un alterco tra di loro e con un terzo uomo, Valter Lackerer Villabruna. La discussione andò avanti a lungo e degenerò. La donna, che a un certo punto estrasse dalla borsa e mostrò un coltello – poi sequestrato e il possesso del quale è oggetto di altro procedimento – venne colpita a un occhio. Per quel colpo al volto sono stati processati sia Lackerer Villabruna (con l’accusa di lesioni, oltre all’ingiuria), sia Simonig (percosse e ingiuria). Il primo, difeso dall’avvocato Paola Zanoia, è stato assolto da entrambe le accuse. Il secondo non è stato ritenuto colpevole di ingiuria ma è stato condannato per le percosse alla pena, appunto, di 500 euro di multa, con 800 di risarcimento alla parte offesa e al pagamento delle spese legali.