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Patto Educativo e Sociale S

OMEGNA - 22-02-2019 -  È un vero e proprio “Accordo Educativo e Sociale” per il contrasto alla devianza giovanile ma non solo, quello siglato all’inizio di quest’anno tra la Parrocchia S. Ambrogio, l’Associazione omegnese ABLO, la Conferenza San Vincenzo e l’ANSPI Oratorio Sacro Cuore.

Supportata dall’Amministrazione e dalle Forze dell’Ordine, l’iniziativa è nata in risposta agli avvenimenti che, a cavallo del nuovo anno, hanno visto un gruppo di minorenni incendiare per gioco il Presepe allestito dall’Associazione Banda Larga Omegnese presso il Battistero di Piazza Don Andrea Beltrami.

L’intento di questa stipula – spiega il prevosto Don Gian Mario Lanfranchiniè superare la logica della semplice denuncia degli atti vandalici e dei segni di degrado anche a opera di persone adulte, per dare vita a una forma concreta di collaborazione a favore della comunità omegnese”.

In  tal senso, nell’ambito del volontariato, l’Accordo stipulato intende costituire una rete di collaborazione in grado di favorire processi educativi e integrativi di minori e adulti che si rendono colpevoli di atti di vandalismo e devianza sociale. In ugual misura, il Patto programma, coordina e promuove il recupero di questi soggetti attraverso l’adempimento di servizi sociali senza scopo di lucro. Non ultimo, il suo scopo è di promuovere e favorire i valori della cittadinanza attiva, del rispetto delle persone e dei beni comuni atto anche a sostenere l’integrazione sociale nel nostro territorio.

Come Comune – conferma l’Assessore ai Servizi Sociali e alle Politiche dell’Assistenza Sabrina Proserpioriconosciamo il valore della ‘rete’ che la Parrocchia e le Associazioni al momento coinvolte hanno scelto di costituire. Tra loro ci sono già gli Gnomi del Mastrolino che, dopo l’ingiustificata distruzione nuovamente subita nelle scorse settimane lungo il sentiero che porta all’omonimo alpeggio, vedranno i colpevoli già identificati dalle Forze di Polizia impegnati nella ripulitura dei sentieri e nel ripristino dei manufatti distrutti insensatamente”.

Per come è stato concepito, l’Accordo Educativo e Sociale è aperto alla collaborazione di tutti coloro che ne condivideranno finalità e obiettivi. (C.S)