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natanti

LUGANO - 23.02.2019 - E' da qualche anno

che la piaga dei furti "nautici" colpisce i laghi prealpini. Verbano, Ceresio e Lario hanno visto in azione, in più regioni (Piemonte e Lombardia) e stati (Italia e SVizzera) malviventi che nottetempo, sfruttando la facilità d'accesso a moli e cantieri nautici e la possibilità di smerciare senza problemi la refurtiva, hanno fatto man bassa soprattutto di motori. Ora per uno di questi ladri è arrivata una condanna. Quindici mesi di reclusione (pena sospesa), due anni di messa alla prova e l'espulsione effettiva dalla Svizzera per cinque anni è quanto stabilito dalle Assise correzionali di Lugano nei confronti di un 44enne ucraino, ritenuto essere uno degli autori materiali di almeno 34 furti di motori di natanti avvenuti lo scorso anno sulla sponda lombarda del Verbano, in diverse darsene nella zona del Basso Ceresio.

L'uomo, reo confesso, avrebbe dichiarato di aver compiuto quei furti perché bisognoso di soldi. Secondo quanto emerso, l'ucraino faceva parte di un'organizzazione criminale con base a Milano. L'ammontare complessivo dei colpi perpetrati nel 2018 è di 133.000 franchi. Il suo presunto complice non è ancora stato assicurato alla giustizia. Le indagini proseguono.