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sigarette contr

VERBANIA – 25.02.2019 – Fu la Guardia di finanza,

mentre il 5 giugno 2017 alla stazione di Domodossola controllava le cuccette del treno 220 Venezia-Parigi, a rinvenire l’ingente carico di “bionde”. Le teneva in valigia, sotto uno strato di petali profumati e non senza che risultassero ingombranti, una donna di nazionalità senegalese di 58 anni. Mayhouna Diagne viaggiava con un trolley e due grandi valigie di color marrone. I finanzieri le chiesero se i bagagli fossero suoi –nello scompartimento c’era un’altra donna straniera– e, ricevuta risposta affermativa, la invitarono ad aprirli. All’interno c’erano 99 stecche di Marlboro di contrabbando provenienti dal Senegal, importate illegalmente in Italia evadendo le imposte, e dirette a Parigi. In Francia sarebbero state rivendute, come confermò la stessa donna ai militari, sostanzialmente ammettendo l’addebito. La merce fu sequestrata e affidata in custodia alle Dogane. Diagne fu denunciata per contrabbando e poiché il peso del tabacco era di 19,8 chili, cioè superiore alla soglia dei 10 chili sotto la quale il reato è depenalizzato, è stata processata. Difesa dall’avvocato Vincenza Fiumanò è stata condannata a un anno e quattro mesi (con il beneficio della sospensione condizionale) e a una maximulta di 99.000 euro che il pm Anna Maria Rossi ha calcolato moltiplicando per 5 euro ogni grammo di tabacco di contrabbando.