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VERBANIA – 28.02.2019 – Non pagava l’affitto

ed era in debito con i padroni di casa. Che, anziché mandarlo fuori in forma civile e per vie legali, si sono fatti giustizia da soli in una sorta di blitz. In quattro, il 7 novembre del 2016, entrarono nell’appartamento di Premosello Chiovenda contiguo al loro in cui si trovava ospitato –in affitto ma senza un regolare contratto, hanno riferito i carabinieri– un 76enne al quale avevano affidato l’alloggio. Nel ruolo dei padroni di casa c’erano fratello e sorella rispettivamente di 39 e 32 anni, accompagnati dal fidanzato di quest’ultima e dal patrigno dei due, un uomo di nazionalità algerina. Sfondando la porta si introdussero nell’appartamento, trovandolo a letto. I fratelli presero a insultarlo e a minacciarlo, chiedendogli gli affitti e le bollette arretrati e dicendogli che, se non se ne fosse andato entro la notte, l’avrebbero buttato giù dalla finestra. Mentre cercava di alzarsi dal letto, l’inquilino fu raggiunto da un calcio al torace sferrato dal padrone di casa e che gli incrinò una costola. A seguito di questo episodio tutti e quattro sono stati denunciati e rinviati a giudizio per violazione di domicilio. Ai due padroni di casa è stato contestato anche l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni e al solo fratello anche le lesioni. Quest’ultimo è stato condannato a un anno e 400 euro di multa, gli altri tre a quattro mesi ciascuno. Il giudice Rosa Maria Fornelli ha accolto le richieste avanzate dal pm Anna Maria Rossi.